Thursday, Nov. 21, 2024

Strategia

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il 24 Lug 2024

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Riconoscere gli squali al tavolo da poker: le indicazioni di Alex Fitzgerald

Riconoscere gli squali al tavolo da poker: le indicazioni di Alex Fitzgerald

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Giochi una partita a poker e siedi al tavolo con dei perfetti sconosciuti: come capire se gli avversari sono alle prime armi o se invece sono dei professionisti navigati?

In un gioco a informazione incompleta come il poker, quello che vedi loro fare è di immenso aiuto.

Ecco dieci indicazioni di coach Alex ‘Assassinato’ Fitzgerald per riconoscere gli squali ai tavoli verdi.

 

1 – Tribettano ad alte frequenze

Per ‘Assassinato’ si può iniziare a capire di avere davanti un pro quando vediamo qualcuno tribettare a frequenze più alte del solito.

“Un raise preflop non è indicativo di nulla perché la maggior parte dei pokeristi va a vedere il flop con un rilancio. La giocata che tanti non fanno abbastanza è la tribvet. È la giocata più aggressiva che uno può usare, ma tante persone non la piazzano con mani speculative come J8s o Q9. Gli squali del tavolo verde non hanno questa paura. Se vedono qualcuno aprire troppo e sono in posizione, vogliono dare battaglia al giocatore debole che ha rilanciato”.

 

2 – Non si lamentano

“Chi gioca a poker da poco si lamenta di two outers, misdeal e ogni altro incidente che può succedere al tavolo perché non sono cose che gli sono successe spesso. Gli squali giocano da così tanto tempo che ne hanno viste di ogni tipo”.

 

3 – Non hanno bisogno di molto tempo per pensare

Gli squali del poker hanno giocato tante mani e lavorato sul loro gioco lontano dai tavoli da non avere dubbi sulle azioni da intavolare.

“Possono anche non giocare super veloci, possono prendere qualche secondo per fare un doppio controllo sulle carte, ma di solito non devono pensare 30 secondi per ogni decisione. Conoscono il loro gioco e sanno cosa fare”.

 

4 – Maneggiano bene le chips

Grazie alla lunga esperienza ai tavoli verdi, gli squali del poker sanno maneggiare bene le chips, ma di solito si prodigano in chip tricks solo se vogliono intimidire gli avversari.

 

5 – Vanno spesso in triple barrel

Mentre il pokerista medio non tribarella abbastanza, vuoi per la paura di ricevere un raise vuoi per la poca dimestichezza coi board su cui bluffare, gli squali non hanno paura a fare questa azione estremamente polarizzante, con grandi puntate sia per valore che in bluff. Ti metteranno pressione costante senza temere il giudizio degli altri.

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6 – Tutti hanno difficoltà contro di loro

Se un giocatore vede tanti flop ma non prende una chip postflop, difficile che sia uno squalo. Se un giocatore entra nei flop in posizione, usando tutte le informazioni disponibili per giocare aggressivamente e rendere la vita difficile agli avversari, è invece probabile che lo sia.

 

7 – Rilanciano postflop

Tanti giocatori non rilanciano abbastanza postflop nel timore che la dimensione del pot vada fuori controllo: piazzeranno un raise solamente con doppia coppia o meglio, lottando per rilanciare con altre mani.

Gli squali non hanno questo problema: “Rilanceranno al flop in bluff o turneranno le loro mani in bluff al turn o al river. Sulle small bet rilanceranno le loro top pair per thin value.”

 

8 – Sanno valuebettare thin

I giocatori ricreativi non rilanciano abbastanza per il timore di ricevere un raise. Eviteranno di prendere una terza strada di valore con top pair e kicker decente contro un avversario loose preferendo checkare dietro per la soddisfazione di prendere il pot.

Con gli squali invece le cose funzionano diversamente:

“Vogliono ogni chips sul tavolo. Se al river credono di avere la mano migliore, niente li fermerà dal cercare di prendere più chips. Occasionalmente capiterà di vedere gli squali valuebettare la seconda migliore mano per prendere valore: ciò dimostra quanto siano determinati a prendere valore”.

 

9 – Non vanno in continuation bet su tutti i board

I giocatori di primo pelo sentono di dover andare in cbet su ogni flop. Agli squali invece non piace sprecare chips: se il board non è buono per la mano in loro possesso mentre è eccellente per i range avversari, non si faranno troppi problemi a mettersi in check-fold.

 

10 – Vengono pizzicati in bluff

La maggior parte dei giocatori ha paura di essere beccata in bluff, anche per evitare le chiacchiere del tavolo sulla giocata intavolata. Agli squali invece non importa nulla: se vedono debolezza o un range cappato, vanno al massimo. Non hanno paura di trovare l’eliminazione nella strada per la vittoria, non hanno paura di niente.

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