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Andrew Robl folda scala al river, Choi non massimizza il suo poker di 8
Tra tutti i format di poker più o meno fortunati che si sono distinti attraverso le trasmissioni e le dirette streaming, ne abbiamo seguiti in questo portale più di uno, ma l’attenzione che volgiamo quest’oggi ad uno si essi, fa capo al Day 2 del Cash Of Titans II del No Gamble No Future.
Nel primo episodio trasmesso in streaming dal canale di PokerGo, gli appassionati di cash game hanno potuto assistere al dominio pressoché inarrestabile di Sean Perry, ma le cose sono cambiate durante il Day 2.
Le regole della partita al Cash Of The Titans
Il format prevede l’aumento dei bui con cadenza decisa dagli ideatori del format e a inizio trasmissione, quando i bui erano $200/400 ( $400), a non avere ancora usufruito del loro add on da $100.000 erano Shawn Madden e Justin Young .
All’inizio dell’episodio Sean Perry, come detto in precedenza, si presentava con uno stack imperioso da $327.000, seguito da Stanley Choi a quota $196.300, Andrew Robl a $193.100, Mike Volfson con $136.800, Shawn Madden a quota $122.500, la fresca Poker in Woman Hall Of Fame Kristen Foxen con $112.600 e infine Justin Young con $111.5000.
Andrew Robl hitta senza timing
In una mano molto particolare della giornata, una delle prime dello show, Stanley Choi prendeva un mucchietto dal proprio stack di chips e decideva di aprire a $1.500 con una coppia di 8, 88, trovando prima il call di Mike Volfson da Small Blind con un “two gaps suited”, 7J.
Il tutto succedeva mentre Perry intratteneva i giocatori con i suoi racconti di vita privata e la sua scarsa capacità di incontrare donne interessanti.
Tale dinamica sembrava interessare ben poco Robl che, annunciando di voler giocare solo piatti grandi, decideva di salire in 3Bet a $9.000 con 109.
Choi ha così deciso di chiamare con la sua coppia, originando il fold dello Small Blind che ha preferito ascoltare le peripezie di Perry e delle sue irraggiungibili conquiste.
Heads up
Si gioca dunque in heads up, per un flop che, ad una prima analisi, sembrerebbe aver messo in una discreta posizione l’original raiser, visto che le prime tre carte comuni sono state 882.
A prescindere dal valore della sua mano, a Robl deve essere piaciuto ciò che ha visto, perché ha deciso di andare in Continuation Bet per $5.000, prontamente raisate a $10.000 dal suo avversario che voleva a sua volta costruire un piatto importante con un punto imbattibile.
Robl call.
Al turn il disastro per Robl cominciava ad assumere contorni particolarmente pericolosi, visto che scendeva un 7 che gli apriva una bilaterale a quel punto fatale nel caso si fosse chiusa al river.
Andrew decideva così di checkare in attesa di rivalutare l’eventuale azione del suo avversario, che però questa volta arrivava in forma passiva, con check-back che teneva il piatto identico al post flop.
Ovviamente non sapremo mai se Robl avrebbe chiamato una puntata al turn del rivale, ma conoscendo l’aggressività del campione di cash game, azzardiamo in una risposta positiva…
River disastroso
La mossa di Choi si rivelava comunque perfetta, perché il river era proprio una delle carte che chiudeva il progetto di Robl, un bisbetico J.
Il piatto era a quel punto di $35.000 e il runner runner, ai suoi occhi positivo, di Robl, lo induceva a puntare $39.000 in over pot.
La cosa più curiosa di tutto questo è che il desiderio di Robl di giocare piatti molto grandi si esaudiva prontamente e diventava addirittura sacra realtà dopo il rilancio di $90.000 del suo rivale al river.
Dopo un innumerevole quantità di ragionamenti e tempo impiegato a pensare, la frase di Robl è stata la seguente: “hai una coppia di Jack, Stanley?“, ha chiesto curioso Robl senza ottenere il benché minimo cenno da parte di Choi.
Ma Robl è giocatore forte a cui raramente la si fa e, dopo uno spropositato impiego delle sue time bank card, decideva di mettere sotto le sue carte in maniera più che corretta.