Monday, Nov. 18, 2024

Strategia

Scritto da:

|

il 18 Nov 2024

|

 

Il momento in cui diventare professionista di poker: le istruzioni di Jonathan Little

Il momento in cui diventare professionista di poker: le istruzioni di Jonathan Little

Area

Vuoi approfondire?

Chi più chi meno, chiunque inizia a giocare coltiva in sé il sogno di poter diventare un professionista di poker.

Mettiamo subito le mani avanti chiarendo che la strada del professionismo non è per tutti.

Vista anche l’ampiezza delle skill necessarie, che vanno dal bagaglio tecnico ad aspetti che esulano dal gioco giocato come mindset e bankroll, solamente una minima percentuale di pokeristi riesce a campare grazie al gioco al tavolo verde.

Ma qual è il momento migliore per fare il grande passo, per quei giocatori che a forza di vincere credono di essere pronti a diventare poker pro?

In un contributo sul portale CardPlayer lo ha spiegato coach Jonathan Little.

 

I conti al tavolo

Lo statunitense esamina una situazione in cui un giocatore guadagna una media di 50$ l’ora giocando 2$/5$ NLHE. Little chiarisce di parlare di questo livello di gioco perché è il più alto disponibile in tanti casinò statunitensi ed è anche quello che, una volta battuto, fa sentire i giocatori pronti per il professionismo.

“Se giochi 40 ore a settimana, quindi, arriverai a guadagnare ottomila dollari al mese, che può sembrare una grande cifra…”

Sembrare, appunto: per Little ci sono poi una serie di considerazioni accessorie da fare che abbassano non di poco questo ammontare annuo di 96.000$.

 

I conti effettivi

“Primo: nessuno vuole giocare tutte quelle ore tutte le settimane. Più volte mi sono trovato a voler prendere un day off o a tagliare la sessione poco dopo essermi seduto perché non avevo voglia di stare al tavolo tante ore”.

Inoltre tanti giocatori hanno l’abitudine di ridurre il tempo ai tavoli a seconda del fatto che vincano o perdano.

“Per questi motivi probabilmente riuscirai a giocare una media a settimana di 30 ore. Il tuo salario annuale effettivo sarebbe dunque di 72.000$. Ma poi devi considerare le tasse, poniamo un 20% del totale, e l’assicurazione sanitaria che sono altri 200$ al mese. L’incasso si riduce quindi a 55.200$ annui. Può sembrare comunque non male ma devi anche mettere da parte dei soldi per la pensione, diciamo diecimila dollari ogni anno, ed ecco che restano 45.000$ ogni anno per vivere, mentre devi comunque cercare di far crescere il bankroll per il poker”.

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

 

I fondi di partenza

Secondo il coach statunitense, chiunque voglia cercare di intraprendere la strada del professionismo nel poker abbisogna di un bel gruzzolo di partenza.

“E’ estremamente ottimista cercare di diventare un poker pro senza almeno un anno di spese di sostentamento accantonate e un bel bankroll iniziale, almeno 50 buy-in per partite cash live. Quindi, se per vivere spendi 3.000 $ al mese, hai bisogno di almeno 61.000 $ accantonati prima ancora di considerare di diventare un professionista.”

Ci sono poi altre variabili che spostano, a iniziare dalla famiglia: con dei bambini a casa le spese sono molto più alte, in particolar modo in prospettiva futura, e l’idea di passare tanto tempo ai tavoli mentre i figli crescono può portare alcuni a decidere di giocare nelle ore con traffico minore, il che si traduce in un win-rate più basso.

 

Meglio il lavoro?

Secondo Little, un aspirante professionista di poker che ha un lavoro ben pagato dovrebbe riflettere bene prima di fare ‘il grande salto’.

“Se lavorando guadagni 40$ l’ora non c’è nessuna ragione per diventare professionista di poker, anche se il tuo guadagno orario verrebbe a essere leggermente migliore.”

Anche perché, dice Little, non tutti gli aspiranti professionisti sono davvero bravi a poker come credono di essere.

“Se non hai un lungo storico di vincite al tavolo verde non dovresti neanche prendere in considerazione di lasciare il tuo lavoro. Come stima posso dire che serva un campione di almeno 500 ore giocate a un dato livello prima di decidere di imboccare la via del professionismo. Queste 500 ore ti dovrebbero dare un bankroll adeguato per il gioco e ti aiuterà a capire il tuo winrate orario. Potresti scoprire di preferire il poker come un hobby e non come un lavoro”.

 

 

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari