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Il ritorno di Antonio Esfandiari al tavolo verde: “Preferisco stare a casa coi figli!”
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A volte ritornano, e quando lo fanno non possono che portarci un sorriso.
Stiamo parlando di Antonio Esfandiari: dopo aver abbandonato i tavoli verdi per dedicarsi anima e corpo alla famiglia, in questi giorni il tre volte braccialettato WSOP, nonché vincitore del primo Big One For One Drop della storia, ha fatto ritorno a Las Vegas per partecipare a delle partite cash televisive.
Con il gran premio di Formula Uno in arrivo, ‘Il Mago’ è stato protagonista del ‘The Big Game On Tour’ che lo ha visto in coppia con il pilota Ferrari Charles Leclerc (foto in alto) battagliare in heads-up contro Carlos Sainz jr e Michael Phelps.
Esfandiari ne ha anche approfittato per sedere ai tavoli e registrare le nuove puntate della trasmissione di PokerGo ‘No Gamble No Future’. Ma almeno a breve termine, il player di origine iraniana esclude un suo ritorno full time al poker. Per lui è una questione di priorità.
La nostalgia
Il ritorno ai tavoli verdi ha quasi fatto scendere la classica lacrimuccia a Esfandiari:
“Ho un po’ di nostalgia a tornare nella arena, per dire. Non so se posso arrivare a dire che tutto questo mi sia mancato. Voglio dire, ho perso lo scherzo e la degenerazione del poker, ovviamente, perché penso che le persone giochino in modo molto diverso quando sono in televisione. Tutti vogliono diventare eroi. Quindi in qualche modo è interessante farne parte. Ma nel complesso mi sono divertito molto nelle ultime riprese. E’ stato fantastico”.
Un nuovo focus
Ma nonostante il divertimento provato per il ritorno al tavolo verde, il focus di Esfandiari resta ben fisso sui suoi bimbi e sulle esperienze da condividere con loro.
“Ciò comporta tante attività fuori casa. Sta arrivando la stagione dello sci quindi di base andremo a sciare ogni week-end.”
E anche al di fuori della stagione sciistica Antonio è sempre indaffarato con la prole:
“Qualsiasi cosa possa fare per portare i bimbi fuori casa e vivere una avventura la faccio, qualcosa di atletico, è tutto ciò che mi importa. E se non siamo in viaggio, onestamente mi piace stare a casa coi bimbi. Metterli a letto, aiutarli coi compiti e poi andare a letto alle nove di sera è una giornata da sogno per me.”
Per i suoi bimbi Esfandiari è disposto a tutto, anche a farsi un tuffo nell’Oceano con quattordici gradi di temperatura.
“I miei due ragazzi sono abbastanza bestiali. Sciare è la cosa che preferiscono fare. Quindi sciamo tanto. Viviamo vicino alla spiaggia quindi andiamo tanto in bici in spiaggia. Ogni volta ci facciamo un bagno nell’oceano. Anche una settimana fa, nonostante l’acqua fosse ben fredda. Erano 14 gradi e il bimbo di sette anni dal nulla ha detto ‘facciamo un tuffo nell’oceano’. L’ultima cosa che volevo fare era un bagno nell’oceano con una temperatura di 14 gradi, ma non ho detto di no perché è mio figlio. Siamo andati e ci siamo tuffati nell’oceano ed è stato un bel momento. Li voglio spingere il più che posso”.
Un ritorno possibile?
Esfandiari comunque non dichiara ufficialmente conclusa la sua avventura con il poker. Tutt’altro. Però prima di pensare a una ‘seconda vita’ da poker pro, i suoi figli dovranno crescere.
“Ho pensato a quando saranno grandi, ma ancora manca molto tempo. Al momento per me viaggiare per giocare a poker o giocare tornei di poker non è possibile perché mi mancherebbe troppo casa”.
Per far capire quanto Antonio avverta il richiamo della famiglia, basti dire che a Las Vegas ha voluto approfittare del giorno di pausa dalle riprese per tornare subito dai suoi cari:
“Sto pensando di tornare a casa stanotte (martedì, ndr) con l’ultimo volo disponibile per stare con mia figlia domani e poi tornare indietro giovedì mattina semplicemente perché non riesco a stare senza di lei. Sono così innamorato che in pratica possiede la mia anima, in un modo diverso rispetto ai maschi, e quindi ora voglio passare più tempo possibile che posso con lei, tra i suoi tre e cinque anni di età, che è un periodo assolutamente nuts. Ora ha tre anni e mezzo quindi mi resta un anno e mezzo da passare con lei prima che tutta questa carineria se ne vada. Voglio dire, so che non se ne andrà del tutto ma non sarà più come oggi”.
La priorità di Antonio, se ancora non si è capito, oggi è una sola, e riguarda il massimizzare il tempo passato coi propri figli:
“E’ una cosa simile a quando avevo venti anni e uscivo tutte le notti sapendo che avrei avuto venti anni solo una volta nella vita. Al tempo massimizzai le mie notti il più possibile sapendo che un giorno sarei diventato vecchio e non lo avrei più fatto. Lo stesso succede adesso con mia figlia e coi due maschi. Siccome so che questa età passerà e che non vorranno più stare con me tanto quanto io voglio stare con loro, cerco di massimizzare questo tempo il più possibile”.