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Si è spento John “Miami” Cernuto a 81 anni: il mondo del poker perde il suo mito
Un male incurabile ha avuto la meglio su John Cernuto.
Nella mattina di lunedì 1o febbraio, nella clinica in cui era ricoverato a Las Vegas, “Miami” ha perso la partita più importante, contro un cancro al Colon che non ha perdonato. A 81 anni si spegne il record man di piazzamenti “In the Money” del poker live.
Il campione nativo del New Jersey lascia due figli e soprattutto un grande vuoto nella comunità di poker, sia americana e sia a livello mondiale: un giocatore semplicemente amato da tutti. Ripercorriamo la vita di Cernuto.
Da controllore di volo a giocatore
Fino ai primi anni 80′, John Cernuto era uno stimato controllore di volo. Poi il licenziamento sotto la presidenza di Regan e quella scintilla che scocca a 360 gradi con il mondo del poker. Il live diventa la sua nuova essenza, quando ancora il gioco era una cosa per pochi e non aveva la cassa di risonanza dei giorni nostri.
Da quel cambio radicale di vita il buon “Miami” ci ha guadagnato nel vero senso della parola: grazie ad una sfilza di risultati impressionanti che lo hanno portato al comando della classifica generale, per piazzamenti a premio. Ma di questo e nello specifico parleremo più avanti. Qui analizziamo la sua seconda vita.
A Las Vegas indossa i panni del giocatore e diventa subito rispettato dai componenti della Vecchia Guardia capitanati da Doyle Brunson. E con il passare del tempo, oltre ai risultati, si espande la sua figura che diventa riconoscibile in mezzo ai field che si allargano anno dopo anno.
Stringe amicizie con tanti e soprattutto con l’attore James Woods che la scorsa estate ha chiesto a gran voce l’inserimento di John Cernuto nella Poker Hall of Fame: un’assenza da vivo che pesa come un macigno per chi gestisce appunto la Poker Hall Of Fame. Lo stesso Woods più volte ha spiegato di quanto sia stato importante Miami come amico e come giocatore.
Da Cernuto ha tratto tanti insegnamenti che hanno permesso all’attore di migliorare il suo gioco:
“John mi ha insegnato come pensare nel poker per trovare la soluzione giusta. Nessun altro degli altri giocatori si è mai avvicinato al suo livello di pensiero sul poker. Forse soltanto l’altro grande nostro amico Ari Engel è molto simile a Cernuto. Ma John resta davvero un esempio per come approcciarsi al gioco e al poker in particolare”.
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James Woods
E dopo queste dichiarazioni rilasciate in estate durante le WSOP 2024, l’attore che vive a Los Angeles e che rischiato di perdere la sua casa negli incendi delle scorse settimane ha ricordato Cernuto con un toccante post su X ieri, quando si è sparsa la notizia del suo decesso. A testimonianza della grande amicizia tra i due.
Nessuna ombra sul passato di Cernuto, nessuno scandalo a macchiare la persona, ancor prima che il giocatore. Non ultimo, il grande rispetto che nutrivano soprattutto i dealer delle WSOP di Las Vegas verso John. Un uomo che davvero ha saputo farsi amare da tutto e tutti nella sua splendente vita.
John l’uomo dei record nel poker
Che carriera ha avuto John Cernuto, potrebbe chiedersi qualcuno? Semplicemente da primato. Da quando The Hendon Mob raccoglie tutti i risultati del poker live nel mondo, il buon “Miami” ha sempre dominato la scena per numero di piazzamenti a premio. Una scia lunghissima iniziata negli anni 80 e proseguita fino a pochi mesi fa.
Ben 597 “In the Money”, con un vantaggio discreto sugli inseguitori: giocatori più giovani e veramente bravi, come Roland Israelashvili secondo con 574 bandierine e il nomade del poker dal vivo Ari Engel che occupa il gradino più basso del podio, a quota 565 piazzamenti. Ma sarebbe ingiusto limitarsi solo a questi numeri.
“Miami” infatti ha vinto ben tre bracciali e sono davvero pochi i players che possono vantare almeno tre acuti alle World Series Of Poker, senza dimenticare due ring vinti alle WSOPC. Nel mondo World Series ha messo a referto 85 piazzamenti a premio, per oltre 2 milioni di dollari vinti.
Il suo bottino dal vivo, si attesta a 6.471.384 bigliettoni. Niente male per uno che fino alla soglia dei 40 anni dirigeva il traffico aereo dalle torri di controllo degli aeroporti. Poi come detto, l’amore a prima vista con il poker e una seconda vita fatta di primati, trionfi, amici e una famiglia sempre al suo fianco.
Buon Viaggio Miami.