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il 18 Feb 2025

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Phil Hellmuth: “Il Main Event WSOP è resistenza, non skill. Non lo giocherò.”

Phil Hellmuth: “Il Main Event WSOP è resistenza, non skill. Non lo giocherò.”

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Se pensassimo a un giocatore simbolo delle World Series Of Poker, la prima risposta di molti sarebbe Phil Hellmuth, il recordman di braccialetti e uno dei più affezionati player della kermesse.

Il suo nome va quasi sempre di pari passo con la sigla WSOP, e per questo è stato ancora più scioccante scoprire che Hellmuth quest’anno, per la prima volta dopo 36 edizioni, non giocherà il Main Event, il torneo più importante al mondo, vinto dal campione di Palo Alto già nel lontano 1989.

The Poker Brat” è una presenza iconica del Main Event delle World Series Of Poker, evento che tradizionalmente inaugura con le sue spettacolari entrate in scena. Ma le cose, negli anni, sono cambiate e sono diventate insostenibili per Phil, che sembra voler usare questo suo dissenso per mandare un messaggio alle WSOP e al mondo del poker.

Main Event WSOP: troppo dure per i giocatori anziani

“Non avrei mai voluto registrare questo video – dichiara Phil Hellmuth su Instagram – Quest’anno non giocherò il Main Event WSOP, torneo che ho giocato ogni anno dal 1988

La realtà è che è troppo pesante. Alcuni dicono ‘Dai Phil, puoi giocare sette giorni di fila‘. Certo, provaci. Prova a svegliarti e giocare da mezzogiorno a mezzanotte per sette giorni consecutivi, e poi scoprire che ‘Oggi giocheremo fino alle 2 del mattino, 3 del mattino‘, cosa che succede al Main Event delle World Series Of Poker. 

È estenuante, non ci riesco. È una cosa che credo colpisca i giocatori anziani in una maniera molto maggiore rispetto ai più giovani.”

Nel corso del tempo, le WSOP hanno visto sempre più giocatori ai tavoli e hanno dovuto tirare la corda di edizione in edizione, cercando un compromesso per una struttura giocabile e terminare in tempi brevi… al costo degli orari.

Molti giocatori, infatti, si organizzano proprio in questo senso. Sono consapevoli che dovranno giocare 140 ore in poco più di 10 giorni, ma non è certo una cosa per chiunque.

Le WSOP non devono essere un torneo così

“Già quattro grandi giocatori mi hanno detto che hanno buttato al vento il Main Event a 50, 30, 100 left perché erano troppo stanchi. 

Si sta trasformando in una prova di resistenza, penso che il Main Event WSOP non stia più premiando l’abilità

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Rimane sempre il mio torneo preferito del mondo, non voglio essere frainteso. Non vorrei perdermelo, ma sono consapevole di non potercela fare. Ho 60 anni e dubito che ci sarei riuscito a 50. È strutturato come un test di resistenza e stiamo perdendo tanto. 

Se domandi ai giocatori se gradirebbero qualche giorno di pausa, l’80% risponderà di sì. Ho fatto questo sondaggio e ho notato che il 20% che non lo vuole è composto da ragazzi giovani che dicono ‘Sì, la gente si stanca e lancia le chips‘. Ma è ovvio che succeda dopo tutti quei giorni di fila! 

Non penso che le WSOP dovrebbero essere questo, un torneo di giocatori che si stancano e lanciano le chips.”

Phil Hellmuth: “Spero che le WSOP cambieranno”

“Soffro a non poter giocare il torneo migliore del mondo, il Main Event delle World Series Of Poker, ma per il 2025 io mi chiamo fuori. 

Spero che nel 2026 faranno qualche cambiamento, per poter ridare valore alle skill e togliere importanza alla stamina. Lo spero davvero. Non so nemmeno se potrò fare la mia entrata in scena quest’anno. 

Direi che sono out. Amo le WSOP, sono davvero importanti, ma quest’anno non posso giocare il Main Event”.

In un’intervista rilasciata ai colleghi di poker.org, viene fuori che Phil Hellmuth aveva già chiesto all’organizzazione delle World Series Of Poker di sistemare il problema: “Ho detto alle WSOP che se non ci avessero dato un day off dopo il Day 3 o Day 4 non avrei giocato. Quindi così finisce la mia run che va avanti dal 1988 senza interruzioni.”

 

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