Omicidio nella sala da gioco: catturato anche l’altro complice

E’ stato catturato in queste ore dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e della Compagnia di Gioia del Colle, il secondo dei due uomini che il 15 Marzo 2010  avevano fatto irruzione nella sala da gioco del “Red&Black Casinò” di Casamassima, uccidendo il giovane Francesco Giordano. Si tratta di Agron Allmeta di 39 anni, rintracciato nella sua abitazione di Garbagnate Milanese. Al momento dell’arresto l’uomo ha tentato di fuggire gettandosi dal balcone sito al primo piano del palazzo.

Secondo gli inquirenti la cattura è avvenuta grazie alla massiccia risposta della cittadinanza oltre alla grande professionalità dei Carabinieri; grazie alle intercettazioni delle telefonate tra i due complici è stato, infatti, possibile localizzare Agron Allmeta, che è ora sospettato di aver sparato il colpo che ha ucciso il giovane. L’altro complice Dan Pintilie, di 30 anni, pregiudicato rumeno si era invece, costituito spontaneamente nei giorni scorsi fornendo i dettagli agghiaccianti della rapina.

L’uomo, che si trova ora in stato di fermo, è accusato di omicidio rapina e porto abusivo di arma da fuoco. Giustamente soddisfatto il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Bari, Antonio Laudati che ha dichiarato: “Sono questi risultati che possono rafforzare nei cittadini l’idea che c’è una giustizia che funziona e che è in grado di assicurare in tempi rapidi la cattura di responsabili di fatti di sangue che hanno sconvolto, in questi ultimi mesi, il nostro distretto giudiziario”.

Ricordiamo infatti che il fatto ebbe un forte impatto sulla popolazione, soprattutto per le modalità della morte del giovane Francesco, che al momento della rapina si trovava nascosto sotto un tavolo della sala da gioco e venne colpito da un proiettile rimbalzato tra i tavoli. Proprio lo sdegno della gente aveva spinto gli inquirenti a divulgare le foto dei due malviventi chiedendo la collaborazione attiva, che è stata, evidentemente, una parte importante nella cattura.