La crisi non risparmia i professionisti

Ogni giorno televisioni e giornali ci ricordano che siamo in un periodo di recessione economica che coinvolge i settori di tutto il mondo. Vien da chiedersi: anche quello del poker?

La storia ci insegna che nei momenti di crisi i pochi settori che restano invariati sono proprio quelli di giochi e lotterie ed il poker non fa eccezione. Considerando le iscrizioni ai tornei ed il sempre crescente numero di tavoli disponibili, sia online che live, sembra proprio che il mondo del poker stia passando indenne questo momento di recessione.

Non può dirsi la stessa cosa tuttavia per alcuni dei professionisti più famosi e conosciuti di sempre fra i quali Daniel ‘Kidpoker’ Negreanu e Berry Greenstein. Fonti vicine ai giocatori infatti confermerebbero la situazione non troppo rosea dei due.

Non a caso lo stesso Negreanu ha annunciato sul proprio blog che si prenderà una pausa dal poker (più che altro sarà un part-time) causa moltissimi impegni. Per questo motivo, ha affermato, si dedicherà a qualche torneo fra i maggiori ed alla sfida bankroll che ha lanciato al mondo intero (e di cui abbiamo scritto qualche tempo fa) e niente di più.

I più smaliziati interpretano questo annuncio in modo ben diverso. Non è un segreto che il bankroll di Daniel si sia ridotto notevolmente negli ultimi mesi, causa soprattutto le batoste prese ai tavoli high stakes $ 200 / $ 400 di Pokerstars. E dato che, per contratto, Daniel sarebbe costretto a giocare diverse ore ogni giorno sulla piattaforma questa sfida lanciata per giungere a 100.000 dollari partendo da $ 10 potrebbe essere l’escamotage giusto per onorare il suo contratto (e cioè giocare su Pokerstars) ma non essere costretto a sedersi ai tavoli con blinds più alti.

Per inciso, Daniel è a quota 35 dollari attualmente. La strada per i 100.000 è ancora molto molto lunga…