Erik Seidel: tornei da 100k anche alle WSOP!

E’ sempre più in crescita il gradimento dei tornei di poker High-Roller, ovvero quelli dal buy-in particolarmente alto. Questa comunque sembra essere una trasformazione inevitabile come lo è stato anche per il casch game dove i migliori pro si stanno confrontando su limiti sempre più crescenti.

Gli high-Roller stanno diventando sempre più frequenti: infatti oltre ai famosi tornei del panorama pokeristico hig-roller come il PokerStars PCA o l’Aussie Millions è stato di recente annunciato dal Bellagio un torneo da 100k.

A dare impulso a questo movimento è stato Erik Seidel. Il pro americano ha infatti di recente esaltato la Onyx Cup (eventi da $100,000 a $300,000 al via tra pochi mesi a Las Vegas). Lo stesso Seidel auspica che anche le WSOP introducano eventi di Texas Hold’em No Limit da 50.000 e 100.000 dollari di buy-in. Certo è anche facile fare una proposta del genere visto che solo in questi primi mesi del 2011 il campione americano è riuscito a portare a casa una somma che supera i 4 milioni di dollari.

Sembra però che questa proposta di Seidel abbia trovato appoggio nel mondo pokeristico e che sia stata condivisa da numerosi giocatori professionisti: molti pro si reputano sfavoriti a scapito delle loro skills, in quanto i buy-in attuali consentono un numero elevato di giocatori iscritti, e spesso quindi vengono penalizzati dalla sorte.

D’altro canto è anche importante il desiderio dei numerosissimi appassionati di poker di potersi confrontare in tornei famosi che mantengano comunque un buy-in moderato; il sogno di tutti gli amanti del poker è di potersi confrontare con i pro e un giorno potersi sedere e stare gomito a gomito con il giocatore che ha sempre sognato di sfidare. Aumentare tornei High-Roller comunque non toglie nulla agli appassionati, che anzi hanno molte altre opportunità di poter osservare un folto gruppo di campioni scontrarsi fra loro.

La proposta di Erik Seidel sembra che abbia trovato anche l’appoggio di molte tv specializzate che farebbero man bassa di ascolti grazie alla alta concentrazione di pro impegnati in un singolo torneo. Dopo tutto gli ascoltatori non si lascerebbero scappare l’occasione di seguire tornei così importanti.