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il 16 Mar 2009

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Huck Seed racconta il “suo” NHUPC 2009

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Dopo aver riportato le impressioni di Daniel Negreanu sull’NHUPC edizione 2009, andiamo a chiudere la panoramica che vi abbiamo offerto sull’NHUPC edizione 2009 riportandovi le dichiarazioni e i commenti del vincitore, Huck Seed.

Huck vincitore del Main Event delle World Series del 1996 e titolare di un’invidiabile record di

18-4 nell’NHUPC.

D. Com’è andato il match finale con Vanessa Rousso? Qual’era il tuo piano prima del match?

Seed: Non avevo un piano, un mio amico mi ha inviato un messaggio con alcune informazioni su di lei, ma non gli ho dato importanza. A me non piace scegliere una strategia a priori negli heads-up, preferisco partire cautamente nelle prime mani, durante le quali cerco di carpire informazioni sul mio avversario.

D. Invece cosa ci racconti del tuo cammino verso la finale?

Seed : Ero al comando con Jonathan Little, quando ho avuto una coppia d’assi. Ho fatto raise, lui re-raise e io ho chiamato.Al flop è sceso un altro asso, io ho deciso di fare una piccola chiamata pensando che non avesse incastrato nulla al flop e lui ha visto, quindi ho capito che aveva qualcosa.

Al river ho alzato il tiro e lui mi ha chiamato e ci è rimasto secco.

Dopo di lui ho incontrato Gus Hansen, lo conoscevo e sapevo che avrebbe giocato aggressivamente. Su una mia mano forte ho fatto check fino alla fine, lui è andato all-in con J-J e io che avevo incastrato Q-Q al flop l’ho chiamato. Fine della storia.

Nel match con Glen Chorny ho avuto una piatto in cui avevamo entrambi una “big hand” la mia un po’ più big della sua: avevo un 9-9- di partenza e al turn incastro un full, lui punta e io chiamo, al river Glen ha incastrato una scala, lui chiama, io faccio all-in, che alla fine era un piccolo re-raise, lui ci ha pensato parecchio, poi ha detto che non poteva far altro che  chiamare e l’ha fatto, ci è rimasto molto male.(Seed sorride).

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Contro David Oppenheim non sono mai stato in pericolo, mi sono giocato tutto su una coppia di 8 e sono stato fortunato che il suo A-Q non ha avuto nessun riscontro nel board.

In effetti la mia mossa in questo caso è stata un po’ azzardata, ma nella vita ci vuole anche fortuna!.

La mia peggior partita di tutte è stata quella con Sammy Farha, ho iniziato molto scarico mentalmente, ma ho avuto delle buone mani e sono andato in testa, poi lui ha iniziato a giocare davvero molto bene e mi ha ripreso. Ha fatto diversi bluff di parole, ha dichiarato per quattro volte di avere J-J, mi ha fatto innervosire, poi sono rientrato mentalmente nel match, ho vinto un paio di all-ins e sono andato avanti. E così siamo arrivati alla finale.

D. Vanessa ha dichiarato che ti ha lasciato aggredire il match, come aveva fatto con gli altri suoi avversari in precedenza. E’ questa una valutazione corretta?

Seed : Nel primo match ho giocato con calma e attentamente, arrivando fino ad avere uno stack tre volte superiore al suo. Ho avuto intuito quando ho foldato una coppia di K, con Vanessa che aveva incastrato un poker d’assi.

Ho preso sempre le giuste decisioni e per lei non c’e’ stata partita.

D. Dal 1996 ad oggi cosa è cambiato?

Seed : ho giocato a poker , ma non ho cercato di migliorare il mio stile. Poi sono caduto in depressione e non ho giocato a poker per un po’, dopo quel periodo il mio stile è peggiorato notevolmente. Le ntamente mi sono riavvicinato al poker nel periodo in cui è arrivata l’attenzione dei media su questo sport. Oggi lo studio e le conoscenze matematiche alla base del gioco sono alla portata di tutti, io ho il vantaggio di avere una grande esperienza e di essere nell’ambiente da molto tempo.

D. E’ impaziente di riguardarsi in televisione?

Seed. Generalmente non guardo il poker in TV, vorrei solamente riguardare la finale e la partita con Sammy per vedere quello che è successo con più calma.

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