Black Friday – Franzen getta la spugna e inizia a confessare

Bradley Franzen, una delle undici persone incriminate il 15 aprile in seguito al “Black Friday”, è stato dichiarato colpevole di tutte le accuse nel corso di un’audizione a New York; adesso per  Franzen potrebbe arrivare una condanna fino a 30 anni di carcere.

Le accuse dirette verso Franzen, quarantunenne dell’Illinois, sono: frode bancaria, riciclaggio di denaro e gestione del gioco d’azzardo, il tutto per una somma considerevole di circa 3 miliardi di dollari.

Adesso per Franzen si prospetta un difficile processo da affrontare che si prolungherà fino alla fine dell’anno. Inizialmente Franzen non si è dichiarato colpevole quando egli stesso il 18 aprile si era consegnato volontariamente all’FBI ed è stato successivamente rilasciato su una cauzione pattuita di 200.000 dollari.

Ieri però si è avuto il dietrofront di Franzen che, durante l’udienza in un tribunale di New York, ha ammesso di essere stato contattato da una società di poker online nel 2009 e di aver agevolato le operazioni di pagamento derivanti dal gioco d’azzardo online, truffando alcune banche, pur sapendo che il suo comportamento era illegale: “Ero consapevole del fatto che la maggior parte delle banche degli Stati Uniti non potevano elaborare i pagamenti. E allora ho capito che legge americana lo vietava.”

Franzen ha inoltre rivelato che ha condotto la maggior parte della sua attività dalla sua casa in Costa Rica. Durante la confessione Franzen cerca anche di fare due calcoli riguardanti le somme di denaro circolate in questa vicenda che lo vede coinvolto quando il giudice gli ha chiesto quale fosse la portata totale delle sue operazioni: “Penso che tutto sommato si trattava di milioni di dollari, ma di preciso non so quanto.”

Franzen è così il primo degli undici imputati a dichiararsi colpevole e, tra questi, otto risultano ancora in libertà al di fuori degli Stati Uniti.