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il 26 Lug 2011

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Full Tilt Poker: la commissione AGCC decide per il rinvio dell’udienza

Full Tilt Poker:  la commissione AGCC decide per il rinvio dell’udienza

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Oggi forse sarà più chiaro il destino di Full Tilt Poker, colpita e quasi affondata dall’ormai devastante Black Friday. E’ in corso infatti un’ udienza pubblica  da parte della AGCC (Alderney Gambling Control Commission) a Londra presso Victoria Park Plaza Hotel 239 Vauxhall Bridge.

L’obiettivo principale è comuqnue quello di capire su Full Tilt Poker potrà tornare ad operare sul mercato. Infatti da quando la Commissione, dal 29 giugno, ha sospeso la licenza a FTP negando qualsiasi attività, FTP è uscita da quasi un mese dall’intero mercato del poker online, non solo da quello americano.

L’udienza è iniziata a metà mattinata e la AGCC porterà le prove che spiegheranno e giustificheranno le decisioni in merito alla revoca della licenza e allo stop delle operazioni su FTP. Sembra però che la prima mossa dei legali di Full Tilt Poker sia stata quella di chiedere di rinviare l’udienza o di renderla privata e non più quindi pubblica come invece la AGCC desiderava. Infatti proprio in queste ore la AGCC sta esaminando la richiesta e sta valutando se accettare o meno le richieste provenienti da parte degli avvocati di Full Tilt Poker.

Nella prima parte dell’udienza è emerso anche che Full Tilt Poker ha un debito di 250.000 dollari in tasse, come costi di licenza non pagati nei confronti sempre della AGCC. Pronta la risposta di Martin Heslop, uno degli avvocati di Full Tilt Poker, che ha affermato che questo pagamento non è stato effettuato per ragioni commerciali in quanto loro consideravano di non avere più la licenza. Ma sempre secondo Heslop questo debito può essere saldato nel giro di sette giorni se la licenza da parte della AGCC fosse prontamente ripristinata.

Ma il pubblico presente all’udienza, come tutti gli ex giocatori di Full Tilt Poker, sono interessati ai loro conti gioco sospesi e ormai inaccessibili. Infatti tra il pubblico presente spiccava la presenza anche di Harry Demetriou, un professional poker player, che ad alta voce ha iniziato a gridare: ”Che cosa pensate di fare circa gli interessi dei giocatori? Perché si sta proteggendo questa società corrotta?”.

Demetriou è stato condotto prontamente fuori dalle guardie, accompagnato però da un lungo e forte applauso dal resto dei presenti all’udienza. Per il momento sembra che la soluzione del problema sia lontana ma la richiesta di Full Tilt Poker sembra chiara: ri-ottenere la licenza per poi pagare i debiti verso AGCC, anche se alcuni rumors parlano di una vendita di Full Tilt Poker a una società europea, per il momento anonima, con base in Inghileterra e in Irlanda.

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Aggiornamento ore 19.00

Dopo una pausa prolungata, necessaria per poter valutare la proposta avanzata da Full Tilt Poker in merito ad un possibile rinvio della seduta, la commisione esaminatrice della AGCC ha ripreso l’udienza alle 17.45. Alla ripresa dei lavori il verdetto è stato favorevole alle istanze presentate dalla red room, che così ha ottenuto un rinvio dell’udienza a data da destinarsi comunque entro e non oltre il 15 Settembre prossimo. Alla base di questa decisione ci sarebbe l’interesse della commissione a favorire una rapida risoluzione delle trattative di vendita della room così da preservare l’interesse dei giocatori e della giustizia.

Tutto sembra quindi rimandato nella speranza che questo tempo serva ai legali di Full Tilt Poker per il perfezionamento delle trattative di vendita della società, consentendo così anche una più facile risoluzione delle pendenze economice nei confronti dei giocatori.

Seguiranno aggiornamenti.

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