Quale sarà il futuro del poker italiano ?

Il poker negli ultimi anni ha subito un’evoluzione tanto rapida quanto radicale, era il lontano 2008 quando in Tv passavano le prime pubblicità di Pokerstars.it e GDpoker capostipiti di una generazione di poker room che di li a poco avrebbe catalizzato l’attenzione di migliaia di italiani. Guardandoci indietro possiamo notare l’evoluzione che tutto il sistema ha subito, un percorso che ha sfatato tutti i miti legati alle vecchie bische clandestine, fino ad arrivare alla possibilità di giocare una variante come il cash game anche online.

Ma partendo proprio dall’evoluzione del poker in questi anni, è possibile ipotizzare uno sviluppo futuro ? come si evolverà l’intero movimento pokeristico italiano ? Cosa troveremo, o ci piacerebbe trovare, aprendo le nostre poker room fra 5 anni ? Abbiamo cercato di dare una risposta a queste domande, avvalendoci anche del parere di qualche giocatore professionista.

Una prima riflessione da fare è di tipo istituzionale, la presa di coscienza da parte delle istituzioni delle possibilità economiche legate al mondo del poker ha favorito una regolamentazione del mercato. I margini di miglioramento  sono ancora abbastanza ampi e magari nei prossimi anni potremmo avere la possibilità di giocare su domini .eu. Magari fra qualche anno avremo la possibilità di sfidare i cugini francesi o spagnoli o  tedeschi direttamente online, senza dover necessariamente partecipare a tornei live dal buy in spesso proibitivo ai più.

Proprio questa possibilità è una delle speranze di Cristiano Guerra : “quello che mi piacerebbe trovare in futuro sulle poker room è un field competitivo… la possibilità di giocare anche contro giocatori stranieri così da potersi migliorare e di poter competere con giocatori in media più preparati di noi italiani  “

I Live potrebbero essere il catalizzatore futuro dell’intero movimento, la recente manovra finanziaria infatti ha posto le basi per la concessione delle prime licenze per il gioco live. Potremmo ritrovarci quindi nei prossimi anni a giocare live anche nei circoli della nostra città, senza doverci preoccupare di eventuali retate della polizia. Questo potrebbe portare nuova linfa nel mondo del poker, che spesso vuol dire nuovi giocatori e nuovi soldi in circolo sulle nostre room.

Un altro aspetto che il futuro potrebbe riservarci è legato alla varietà dell’offerta che oggi le nostre poker room sono in grado di proporre. Tornei con montepremi garantito sempre maggiore, una maggiore offerta di tornei garantiti anche per i buy in più bassi, magari l’introduzione del cash game anche per le varianti ( ad oggi implementato solo per il NLHE e il PLO).

Proprio riguardo al cash game, il futuro potrebbe portare l’abolizione del tanto bistrattato limite dei 1.000€ che ad oggi rappresenta un vero e proprio ostacolo per molti grinder, Alessandro Speranza in proposito dice : “

Il futuro è sempre un’incognita, sopratutto nel mondo del poker. Abbiamo recentemente visto cadere un colosso mondiale come FTP, che per molti era un futuro certo, dunque direi che tutto può accadere. Ciò che mi piacerebbe trovare in una poker room in futuro, sicuramente la maggior libertà di gioco: senza limitazioni negli stakes o nei buy-in. Dunque spero che le poker room, continuino il buon lavoro che finora stan svolgendo,e che cercheranno di migliorare sempre di più l’offerta per soddisfare al meglio tutti i giocatori.”

Magari tra 4 o 5 anni potremmo vedere i top player italiani sfidarsi in partite High stakes come avveniva con i vari Phil Ivey, Durrrr e Isildur1.

O magari tutto potrebbe finire come gran parte delle tendenze degli ultimi anni, lasciando tutti con un pugno di mosche. I grinder stenteranno a trovare clienti appetibili, il traffico diminuirà sempre più e le room non saranno in grado di offrire tornei appetibili.

Ovviamente sono solo ipotesi, ma alla luce di tutto questo proviamo per un istante a chiudere gli occhi, quando le nostre palpebre si riapriranno saremo nel 2015. Cosa ci piacerebbe trovare sulle nostre poker room  ?