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il 10 Set 2011

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Maniaco sessuale cacciato dal torneo!

Maniaco sessuale cacciato dal torneo!

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Questa notizia, giunta ieri, affronta un tema molto delicato, specialmente negli USA. Michael DiVita, un giocatore di poker americano con la fedina penale sporca per reati sessuali, è stato espulso dal Main Event della seconda tappa della Epic Poker League proprio a causa dei suoi reati passati.

DiVita è infatti registrato negli archivi dei colpevoli di reati sessuali, un’usanza diffusa in tutti gli Stati Uniti per tenere sotto controllo i soggetti “a rischio”. In particolare il giocatore è stato condannato ad alcuni anni di carcere nel 1991 per molestie sessuali e percosse su minori, ed in seguito accusato nuovamente di molestie nel 2008, ma prosciolto perché la vittima non ha voluto testimoniare.

Ufficialmente DiVita si è “volontariamente ritirato” dal torneo, ma i media sono unanimi nel sostenere che la sua partecipazione sia stata ostacolata dalla direzione del casinò e della Epic Poker League. Gli è stato risarcito il buy-in di 1.500 $ del torneo satellite nel quale aveva vinto il ticket da 20.000 $ per il Main Event, ed il suo ticket è stato dato al decimo qualificato del satellite da nove posti.

La comunità online si è subito spaccata: come sappiamo bene, gli USA sono un paese pieno di contraddizioni. La linea di pensiero popolare è sicuramente quella di dare una seconda occasione a chi ha fatto errori in passato, come Mike Matusow e la sua storia di abuso di droghe, ma quando si parla di abusi sessuali, specialmente su minori, l’opinione della gente si inasprisce moltissimo. Sul noto forum 2+2 in una giornata è nato un thread di più di venti pagine, con discussioni animate tra chi ha preso le parti di DiVita e chi invece ritiene giusta la decisione di espellerlo.

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Un episodio spiacevole, che si va ad aggiungere alle altre mille complicazioni che stanno perseguitando questa Epic Poker League 2011. La prima tappa è infatti stata vinta da David “Chino” Rheem, personaggio molto noto a Las Vegas, e non per la sua abilità nel poker: Chino sembra essere conosciuto come truffatore, e molte volte ha ottenuto dei prestiti da altri giocatori senza poi restituire le somme dovute.

La contestata vittoria di Rheem nella prima tappa, e la concomitanza della seconda tappa con le più interessanti PokerStars WCOOP, hanno fatto sì che questo appuntamento abbia avuto un numero di iscrizioni decisamente inferiore alle attese:  il satellite nel quale si è qualificato DiVita non ha raggiunto il montepremi garantito, e la direzione del torneo ci ha rimesso qualcosa come 40.000 $.

 

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