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Maniaco sessuale cacciato dal torneo!
Questa notizia, giunta ieri, affronta un tema molto delicato, specialmente negli USA. Michael DiVita, un giocatore di poker americano con la fedina penale sporca per reati sessuali, è stato espulso dal Main Event della seconda tappa della Epic Poker League proprio a causa dei suoi reati passati.
DiVita è infatti registrato negli archivi dei colpevoli di reati sessuali, un’usanza diffusa in tutti gli Stati Uniti per tenere sotto controllo i soggetti “a rischio”. In particolare il giocatore è stato condannato ad alcuni anni di carcere nel 1991 per molestie sessuali e percosse su minori, ed in seguito accusato nuovamente di molestie nel 2008, ma prosciolto perché la vittima non ha voluto testimoniare.
Ufficialmente DiVita si è “volontariamente ritirato” dal torneo, ma i media sono unanimi nel sostenere che la sua partecipazione sia stata ostacolata dalla direzione del casinò e della Epic Poker League. Gli è stato risarcito il buy-in di 1.500 $ del torneo satellite nel quale aveva vinto il ticket da 20.000 $ per il Main Event, ed il suo ticket è stato dato al decimo qualificato del satellite da nove posti.
La comunità online si è subito spaccata: come sappiamo bene, gli USA sono un paese pieno di contraddizioni. La linea di pensiero popolare è sicuramente quella di dare una seconda occasione a chi ha fatto errori in passato, come Mike Matusow e la sua storia di abuso di droghe, ma quando si parla di abusi sessuali, specialmente su minori, l’opinione della gente si inasprisce moltissimo. Sul noto forum 2+2 in una giornata è nato un thread di più di venti pagine, con discussioni animate tra chi ha preso le parti di DiVita e chi invece ritiene giusta la decisione di espellerlo.
Un episodio spiacevole, che si va ad aggiungere alle altre mille complicazioni che stanno perseguitando questa Epic Poker League 2011. La prima tappa è infatti stata vinta da David “Chino” Rheem, personaggio molto noto a Las Vegas, e non per la sua abilità nel poker: Chino sembra essere conosciuto come truffatore, e molte volte ha ottenuto dei prestiti da altri giocatori senza poi restituire le somme dovute.
La contestata vittoria di Rheem nella prima tappa, e la concomitanza della seconda tappa con le più interessanti PokerStars WCOOP, hanno fatto sì che questo appuntamento abbia avuto un numero di iscrizioni decisamente inferiore alle attese: il satellite nel quale si è qualificato DiVita non ha raggiunto il montepremi garantito, e la direzione del torneo ci ha rimesso qualcosa come 40.000 $.