Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Caso Full Tilt Poker: sono deducibili dalle tasse i fondi congelati sui conti
Uno studio legale statunitense sta esaminando le implicazioni legali legate al caso Full Tilt Poker e ne è emerso che l’utilizzo delle parole “schema di Ponzi” potrebbe significare che i giocatori americani, interessati dallo scandalo, potrebbero far valere i propri diritti richiedendo delle detrazioni fiscali.
L’avvocato che ha concepito questa teoria è Sanford Miller, ecco le sue parole: ”Recentemente il procuratore degli Stati Uniti ha definito uno dei siti di poker online incriminati come “schema di Ponzi “. L’utilizzo di questa specifica espressione può essere di beneficio fiscale per i giocatori di poker che sino ad ora hanno visto il loro conto bloccato sulla poker room.”
Questa teoria dell’ avvocato Miller si basa su una sentenza del 1972, riguardante proprio il caso di Charles Ponzi, dove il tribunale riconobbe ai cittadini la possibilità di dedurre le perdite dai conti fiscali, anche in caso di attività illegali. “Se il Dipartimento di Giustizia afferma che il poker online è un’attività illegale ed è stato utilizzato lo “schema di Ponzi”, la perdita dei soldi dei conti dei giocatori può comunque esser deducibile”, ha aggiunto Miller.
Il legale però precisa che un giocatore può avere diritto alla detrazione fiscali dopo le perdite subite deve avere un account su FTP, il saldo deve essere positivo, deve aver già segnalato le vincite (la somma netta) provenienti dal gioco e deve dimostrare di non essere stato ancora rimborsato.
Forse finalmente una buona notizia per i giocatori americani di Full Tilt Poker dopo mesi di incertezza e di buio totale. Si aggiunge così un altro tassello alla controversa storia sul caso Full Tilt Poker.