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WSOP The History: Il Boom e l’effetto Moneymaker
Vi abbiamo raccontato brevemente la storia e l’evoluzione delle WSOP fino agli anni ’90, l’evento ha già avuto una crescita notevole e si sono affacciati sulla scena personaggi importanti per la storia del Poker, ma la vera e più importante svolta capace di portare questo gioco alla fama di cui attualmente gode è la vittoria del Main Event nel 2003 da parte di Chris Moneymaker.
“Non avevo idea che sarei diventato la persone capace di cambiare il Poker per sempre”commentò qualche anno dopo il giovane campione del mondo e mai frase si è rivelata più veriteria.
La vittoria di Chris nel 2003, la vittoria di un giocatore sconosciuto qualificatosi online in un torneo dal buy-in di 39 $, diede una scossa al mondo e creò la falsa impressione che chiunque potesse arrivare a vincere il torneo anche un pivellino arrivato da una qualificazione online come Chris.
In realtà è vero che chiunque dotato di una buona tecnica e buone abilità può arrivare a vincere un torneo di questa portata, magari aiutato anche dalla fortuna del momento, ma alla lunga la differenza tra un vero campione e un buon giocatore viene fuori, Chris non otterrà altri risultato di rilievo nell’ambiente pokeristico internazionale ad eccezione di un secondo posto in un’evento WPT nel 2004.
In ogni caso il nome di Chris è importantissimo per la storia del WSOP basti pensare che nel 2003 c’erano 839 iscritti, nel 2004 sol un anno dopo il numero triplicò arrivando a 2576 giocatori, il premio è arrivato a quota 2,5 milioni di dollari.
Questo fenomeno è conosciuto nell’ambiente del Poker come : l’Effetto Moneymaker.
Nel 2004 la Harrah’s Entertainment compra il Casinò Binions e i diritti dell’evento, decidendo subito di spostare le WSOP al RIO Hotel and Casinò, Joe Hachem vince il Main Event assicurandosi il ricco premio di 5 milioni e mettendo dietro di se ben 5619 giocatori:per la seconda volta consecutiva un’amatore rifila una lezione ai più affermati nomi del Poker internazionale.
Nel 2004 per la prima volta viene introdotto il premio del Player of the Year, premio assegnato al giocatore che ha accumulato più punti negli eventi delle WSOP, punti assegnati in tutti i tornei aperti, esclusi il Main Event, l’H.O.R.S.E., il Ladies Event, il Casinò Employees, il Seniors Event.
Nel 2006 il numero degli eventi sale a quota 45 e tutti prevedevano il braccialetto come premio, il montepremi totale arrivò a superare i 100 milioni di dollari, Jamie Gold vincerà l’edizione con il maggior numero di partecipanti, nonché la più ricca di sempre: ben 8772, premio finale del Main Event 12 milioni di dollari.
Nel 2007 la Harrah’s decide di dare un’ulteriore e importante svolta alle WSOP: l’evento sbarca nel vecchio continente, tre eventi sono infatti organizzati a Londra, il Main Event dal buy-in di 20000£ se lo aggiudica la simpatica Annette Obrestad, molto amata dal pubblico italiano per il suo gioco aggressivo.
Annette segnerà un nuovo record vincendo alla tenera età di 19 anni, nessuno in America potrà vantare un record del genere in quanto la partecipazione a questo genere di eventi è vietata ai minori di 21 anni.
A Las Vegas nello stesso anno vince Jerry Yang su Tuan Lam, mentre lo scorso anno edizione 2008 ricordate sicuramente tutti com’è andata a finare con l’Heads-up Eastgate-Demidov, vinto dal primo che strappò il record a Phil Hellmuth di più giovane giocatore ad aver vinto le WSOP a soli 22 anni.
Dopo le ultime edizioni la classifica per numero di bracciali vinti vede Phil Hellmuth su tutti: 11 eventi vinti per lui, davanti a Johnny Chan e Doyle Brunson con 10.