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FullTilt Poker: Tapie contatta gli utenti per un sondaggio
Si aggiunge un altro piccolo tassello al caso Full Tilt Poker legato al gruppo francese Groupe Bernard Tapie: un certo numero di giocatori spagnoli sostengono di essere stati contattati per un sondaggio legato a FTP da un’agenzia commissionata dal gruppo francese interessato all’acquisto.
La notizia arriva direttamente dal forum TwoPlusTwo dove l’utente “Antrodax” sostiene di essere stato interpellato da un’agenzia per completare un questionario su Full Tilt Poker: il tutto però è un pretesto per scopi futuri circa la nuova riapertura della “red room”.
Subito dopo “Antrodax”, si sono aggiunti anche altri giocatori che hanno confermato a loro volta di essere stati contattati per rispondere a questo sondaggio: le domande erano incentrate soprattutto su i loro fondi bloccati, le abitudini usuali circa il prelievo dei fondi e inoltre quale soluzione preferirebbero in caso di riapertura del sito per riavere i soldi congelati.
Infatti uno degli utenti riporta la domanda completa, nello specifico è stato chiesto in caso di riapertura cosa si preferisce:
- Accettare di investire parte dei loro fondi in azioni della società. I giocatori che accettano questo possono in futuro potrebbero rivendere le loro quote a Full Tilt Poker una volta riaperto il sito
- Recuperare immediatamente i soldi congelati con una “penalità”, ovvero parte dei soldi congelati verrebbero trattenuti dalla nuova proprietà.
- Accettare pagamenti dilazionati nel tempo di un anno.
I giocatori coinvolti in questo sondaggio sembra che siano comunque players con un target medio-alto cioè quei giocatori che hanno molti soldi bloccati su FTP. Nelle ultime ore circolano voci che il sondaggio sia stato esteso anche a giocatori tedeschi, olandesi e belgi.
Però all’interno di Full Tilt Poker non sono molto contenti di questo sondaggio, soprattutto per un discorso legato alla privacy: FTP non è stata avvertita di questa iniziativa presa dal Gruppo Tapie e ora si trova ad affrontare anche dei problemi legati alla tutela dei dati personali dei loro utenti.