LEGGE COMUNITARIA 2008:NIENTE SANZIONI PER CHI GIOCA SU SITI .COM STRANIERI

Continua in questi giorni la discussione parlamentare sul decreto legge Comunitaria 2008 riguardante i giochi, nei giorni scorsi erano stati proposti numerosi emendamenti alla bozza originale e proprio nella giornata di ieri alcuni di questi sono stati votati e approvati.

Di particolare interesse per il mondo del Poker Online sono gli emendamenti riguardanti i siti non autorizzati dall’AAMS e le sanzioni previste per chi vi gioca e per chi li promuove.

Per fortuna un altro piccolo passo in avanti è stato fatto con l’emendamento 22.100 del Governo che va a sopprimere i commi da 23 a 27 dell’art. 22 del decreto: con questo emendamento si va quindi ad eliminare ogni tipo di sanzione per i giocatori che partecipano a  giochi promossi da siti non legalmente autorizzati.

Stesso discorso anche per coloro che pubblicizzano siti non autorizzati:le sanzioni sono state abrogate.

Si va in questo modo a porre un punto fermo nella norma:l’unico attore responsabile e, per questo motivo punibile, è colui che promuove il gioco illegale o pratica questa attività con una concessione, ma al di fuori delle modalità prescritte dall’AAMS; per chi esercita senza concessione ci sarà l’arresto da 3 mesi a 1 anno e una sanzione pecuniaria da 500 a 5000 euro, mentre per chi esercita al di fuori delle modalità prescritte ci sarà l’arresto da 6 mesi a 3 anni.

Qui di seguito vi riproponiamo il testo dell’emendamento in questione:

“Dopo il comma 22, aggiungere il seguente:  
22-bis. All’articolo 4, comma 1, della legge 13 dicembre 1989, n. 401, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «È punito altresì con la reclusione da sei mesi a tre anni chiunque organizza, esercita e raccoglie a distanza, senza la prescritta concessione, qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Chiunque ancorché titolare della prescritta concessione, organizza, esercita e raccoglie a distanza qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato con modalità e tecniche diverse da quelle previste dalla legge è punito con l’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da euro 500 a euro 5.000.».  
Conseguentemente, sopprimere i commi da 23 a 27”.