Poker Style : usi e costumi dei giocatori moderni

Gli enti di informazione, gli istituti di statistica e i gruppi di ricerca ultimamente sembrano aver rivolto un’ occhio di riguardo al fenomeno del gioco a distanza e sono così interessati dall’argomento che non possono fare a meno di applicare le loro metodologie a questo settore.

Ecco quindi apparire degli interessanti articoli che possono aiutarci a capire qualcosa in più del giocatore online italiano e di tutto ciò che sta intorno al movimento pokeristico.

In primis sembra da alcuni studi statistici effettuati da una società per conto di Gioco Digitale che il maggior interesse per il Poker online sia manifestato nel Sud Italia: una vasta percentuale di giocatori attivi è concentrata in Puglia, Basilicata, ma soprattutto in Campania.

I giocatori che giocano abbastanza regolarmente online in Italia sono cresciuti a dismisura e secondo questo studio attualmente sono 970000, di questi quasi il 20%  è concentrato in Campania.

Punto uno: quando siete seduti al tavolo 1 giocatore su 5 di quelli che avete di fronte dovrebbe essere campano, 1 su 7 dovrebbe essere pugliese, quindi non è vero che il Sud Italia non contribuisce alla crescita del Pil.

Un ulteriore studio che è apparso nella rete recentemente mostra come si abbia un picco di presenze nelle poker rooms nell’orario della pausa pranzo aziendale, quindi tra le 1230 e le 1400.

Questo dato fa pensare immediatamente al dipendente appassionato di poker che rinuncia ad andare in mensa con i colleghi per consumare un pasto modesto parlando degli ultimi avvenimenti del Grande Fratello o di X-Factor preferendo invece mangiarsi un panino davanti al monitor e farsi una partitina veloce, magari un free-roll.

Il problema è che sembrerebbe anche che questi simpatici appassionati dimentichino di timbrare il cartellino di uscita nella pausa pranzo e approfittino dell’assenza di tutti per fare dei sudati straordinari al PC.

Punto due: quando state facendo un free roll a ora di pranzo considerate che chi vi sta di fronte potrebbe esser un povero impiegato che cerca di scacciare i demoni del suo lavoro con una partitella rilassante e se per caso vedete che gioca slow ed è spesso off-line considerate che potrebbe esser stato beccato dal capo ed abbiate pietà di lui!

Infine una buona notizia con l’avvento dell’era del gioco a distanza il Poker sembra esser stato nettamente rivalutato come gioco sociale e di abilità, un’ulteriore studio apparso sempre in questi giorni mette in luce il Poker come carta da giocarsi per trovare un lavoro.

Lo studio in questione realizzato da Cesap Communication rivela che come gli scacchi anche il Poker aiuta a migliorare la capacità di concentrazione, valutazione dei rischi e la capacità di leggere la persona che abbiamo di fronte: tue doti molto utili anche nell’ambiente lavorativo.

La ricerca consiglia quindi ai giovani in cerca di lavoro di citare nel proprio curriculum anche la passione per questa splendida disciplina perché potrebbe essere un punto a vostro favore: senza considerare che viste le alte percentuali di persone che giocano la persona che vi esamina potrebbe essere anche un vostro avversario nelle poker rooms e quindi sicuramente potrebbe mostrare un’ occhio di riguardo nei vostri confronti.

La ricerca Cesop evidenzia anche come sia in forte crescita il numero di giovani che sperano di fare di questa passione una vera e propria professione: il 34 % dei giovani vorrebbe fare il giocatore professionista, più di quanti vorrebbero fare il medico o la velina.

Punto tre: se siete in cerca di lavoro in questi periodi di crisi economica aprite immediatamente il file word del vostro curriculum e completate subito la parte relativa agli interessi e hobby senza vergogna, mandate il CV immediatamente a tutte le aziende della vostra zona e incrociate le dita.

Magari fra qualche giorno anche voi sarete finalmente davanti al PC ad ora di pranzo con il vostro panino e con lo straordinario pagato.