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Daniel Negreanu blog: un 2012 pieno di emozioni! – Parte 1
Daniel Negreanu racconta nel suo blog le ultime vicende che l’hanno riguardato: il 2012 non sembra iniziato per il verso giusto!
4 Febbraio 2012
Ho cominciato l’anno in modo decente, con un quinto posto al Super High Roller delle Bahamas. Ho trascorso davvero bei momenti al PCA (PokerStars Caribbean Adventure), probabilmente il miglior viaggio che abbia mai fatto là. Mi sono divertito a tal punto, che ho deciso di partecipare per la prima volta da molto tempo a questa parte all’Aussie Millions. Melbourne è una gran bella città. Le ultime due volte che sono stato in Australia, ho trascorso tutto il mio tempo a Sydney, ma adoro entrambe queste città.
Ho giocato il Super High Roller $100k. Aveva un cronometro da 30 secondi per ogni decisione, cosa che funziona veramente bene con molti dei più giovani giocatori, i quali, al giorno d’oggi, si prendono del tempo indefinito per ogni loro giocata. Alcuni di loro sono semplicemente assurdi per quanto tempo impiegano. La definirei una vera fissazione.
Non sono riuscito ad ottenere nulla, avendo preso dei cooler e delle bad beat all’inizio, ma penso di aver giocato molto bene. Poi ho giocato il Main Event e ho giocato davvero bene, a parte un errore decisivo quando ho scelto di giocare un grosso piatto in preflop con QQ contro AA, mentre avrei potuto risparmiare molte chips, giocando in modo più leggero.
Perdere un milione
Non avevo intenzione di partecipare all’evento “bingo” da $250k, ma dopo aver vinto un po’ di soldi al cash game in TV, ho pensato che l’avrei giocato ugualmente. Per farla breve, quell’evento è stato devastante per diversi aspetti. Ero chip leader quando siamo rimasti in cinque, ma andavano a premio soltanto i primi tre, col terzo che avrebbe vinto $800k. Con quattro giocatori rimasti ero in gioco contro Phil Ivey, Patrik Antonius e Gus Hansen… avete presente… i ragazzi della Onyx Cup… ahah!
Gus era corto, e io non riuscivo a pescare delle carte nemmeno lontanamente giocabili, così foldando sono sceso da 1.2 mil a 700k. Gus ci sguazzava e e vinceva piatti su piatti e tutto d’un tratto, con bui a 25k-50k, avevo 765k, cioè 15 big blinds. Patrik ha rilanciato dal bottone e aveva circa 19 big blinds, così ero abbastanza sicuro che non avrebbe potuto chiamare un all in senza una mano molto forte, per via della bolla. Essendo 4/4, mi è sembrato il momento di essere un po’ più aggressivo, visto che gli altri non avrebbero giocato piccoli piatti on in una situazione del genere. Con A8 ho spinto l’all in e lui mi ha chiamato immediatamente con JJ. Mi aveva beccato e mi sentivo come se avessi appena perso un milione di dollari. Ricordo di essermi svegliato il giorno dopo ancora un po’ trepidante, erano anni che non mi sentivo così.
La sera dopo io, Jason Mercier, la sua fidanzata Erica, Patrik e sua moglie Maya siamo andati a vedere le finali dell’Aussie Open, wow che esperienza! Aldilà del fatto che ho avuto davanti agli occhi il muso di Patrik per tutta la serata, e il pensiero costante di lui che mi sgamava al torneo, è stato fantastico guardare l’evento dal vivo. La partita è stata incredibile, quasi 6 ore di battaglia.
Account violato
Sono partito da Melbourne il 31 e quando sono atterrato era successa una cosa pazzesca. Ho provato ad entrare nel mio account di hotmail e mi diceva che la mia password era sbagliata. Ho provato un po’ di volte ed ero confuso e leggermente preoccupato. Avevo già avuto a che fare in passato con un problema di un hacker e quindi sapevo che era come se la mia email fosse stata violata. La mia principale preoccupazione era esclusivamente che la mia email personale era stata rivelata. Non ho assolutamente nulla da nascondere, davvero, ma ci sono cose personali là dentro, riguardanti altre persone e mi sarei sentito male se fossero venute fuori.
Avevo un messaggio in whatsapp da parte di Lex, ma non capivo a cosa si riferisse. Quindi mi ha spiegato che se la mia email era stata violata, allora poteva essere che qualcuno avesse violato anche il mio account di PokerStars. Ho controllato su twitter per vedere se c’era qualche notizia al riguardo e ho trovato una risposta che parlava di una mano che io avrei giocato contro “takechip” la notte precedente. A quel punto ho temuto il peggio. Ho scritto un sms alla mia assistente Patty per verificare se lei riuscisse ad entrare nella mia email e ho chiamato il mio agente Brian, perchè controllasse se ci fosse dell’attività nel mio account di PokerStars.
Ho ricevuto velocemente la notizia che l’hacker era entrato nel mio account per divertirsi un po’. Una cosa che non capirò mai: non ha scaricato tutti i miei soldi a favore di un giocatore in particolare, li ha soltanto sperperati tra vari tavoli, perdendo alla fine 61.000 dollari. Non so perchè non abbia svuotato del tutto il mio account, ma sono contento che non l’abbia fatto.
In circostanze del genere è chiaramente stabilito nell’accordo con PokerStars, che nel caso in cui la tua email venga violata, non c’è alcun rimborso da parte della compagnia, indipendentemente da chi tu sia. Visto che era evidente che il mio account era stato violato e non per colpa di PokerStars, avrei soltanto dovuto mangiarmi le mani. Avendo perso praticamente un milione nei giorni precedenti, i 61.000 dollari non mi pesavano granchè. Ero solo felice di aver recuperato il mio account.
C’è un’indagine in corso, ovviamente, e spero che riescano a catturare il tizio. Vorrei che si potessero applicare le regole della Las Vegas di una volta in casi come questo quando potevi portare il tipo nel deserto per un pomeriggio ed ottenere un po’ di giustizia, ma purtroppo non viviamo più in quel mondo. Credo che una giusta punizione potrebbe essere qualche veloce swing con la mazza da baseball nel basso ventre e possibilmente la castrazione, ma è solo come la penso io 🙂
Molti mi hanno chiesto se ho usato il dispositivo di sicurezza della RSA. No, non l’ho usato, ma ne comprerò uno per le prossime partite su PokerStars. La verità è che non avevo ancora imparato ad utilizzare bene questa tecnologia e mi pareva che fosse un po’ difficile, così ho preferito di non comprarlo. Vi consiglio vivamente di acquistarne uno, in realtà è più semplice di quanto pensiate. Dovrebbe costare sui $15 e garantisce la massima sicurezza, perchè un hacker dovrebbe conoscere anche il codice del dispositivo per accedere al vostro account.
Così i soldi li ho persi e non posso farci praticamente nulla. Se i soldi fossero stati scaricati a favore di un account preciso, e il giocatore avesse provato ad incassarli, credo che qualcosa si sarebbe potuto fare, ma non è così. Non posso mica chiedere indietro i soldi dai giocatori che hanno vinto contro l’hacker. Ci sono stati anche altri casi del genere e la soluzione è sempre stata questa. Credo sia giusto e non accetterei un trattamento speciale, che comunque non mi è stato offerto.