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PokerStars fa causa a PokerTableRatings!
Di tutte le major poker room, già sapevamo che PokerStars è la più ostile verso i siti web che offrono servizi di “tracking”, ovvero informazioni sui giocatori: ad esempio, è vietato utilizzare SharkScope mentre il client di PokerStars è in funzione. Ma la compagnia della picca rossa non si era mai spinta fino alle minacce di azioni legali… prima di questa settimana.
Pochi giorni fa, PokerStars ha inviato una lettera di “cease and desist” a PokerTableRatings, ovvero una diffida a proseguire tutte le attività relative agli utenti della picca rossa e a riprenderla in futuro anche sotto altre forme, avvisando di avere già pronto un team di avvocati per seguire il caso qualora sorgesse la necessità di intentare una causa legale. “Abbiamo ripetutamente cercato di assicurarci che PokerTableRatings fornisse informazioni riguardanti solo i giocatori che avessero esplicitamente scelto di renderle pubbliche, ma il sito non ha mai accettato questa condizione”.
In realtà sembra che l’attività di PokerTableRatings più sgradita a PokerStars non sia tanto la raccolta delle statistiche Cash Game di ogni giocatore e la conseguente pubblicazione online, ma la ben più grave vendita di hand history a “pacchetti” di milioni di mani, pratica formalmente vietata da quasi tutte le poker room, ma che viene comunque praticata da vari siti web, vista la ristretta possibilità di effettuare controlli.
La prima lettera di PokerStars è stata inviata Lunedì, e oggi è arrivata l’accondiscendente risposta di PokerTableRatings: i dati dei giocatori della picca rossa non sono più disponibili. Se si prova a ricercare il nickname di un giocatore di PokerStars sul sito di tracking, appare il laconico messaggio nell’immagine qui sopra, che informa dell’impossibilità di accedere ai dati di PokerStars.
PokerTableRatings ha rilasciato poi un comunicato stampa per spiegare la decisione: “[…]Abbiamo sempre cercato di stabilire compromessi con le poker room in modo da creare accordi che fossero positivi per il miglioramento della comunità. Attraverso queste partnership abbiamo creato promozioni innovative e nuove funzionalità per i nostri utenti, e ne abbiamo molte altre in corso di sviluppo. Sfortunatamente non siamo stati in grado di comunicare con Stars negli ultimi tempi e questo ha portato a una ostile interruzione del nostro servizio per questa poker room.
L’aspetto più controverso di PTR sembra essere il prestigioso servizio che offriamo con le statistiche dei giocatori, che a nostro parere non è dissimile dall’utilizzo di programmi con HUD, e questi sono accettati dalla maggioranza delle poker room. Esistono strumenti per dare vantaggio ai giocatori che li sanno usare e che sono disposti a pagare per essi, e semplicemente questi strumenti non possono scomparire. I giocatori cercheranno sempre di ottenere dei vantaggi in ogni modo, e noi siamo solo una delle tante compagnie che offrono un modo per ottenere questi vantaggi.
Detto ciò, obbediamo e obbediremo alla diffida di Stars, anche se non crediamo di essere un servizio negativo per la comunità del poker online. Continuiamo a cercare e identificare le cerchie di “bot” mese dopo mese e forniamo le informazioni su queste attività alle poker room che sono attente all’integrità del gioco. Abbiamo inoltre fornito una incomparabile pubblicità ai giocatori che sono stati sponsorizzati.”