Casinò italiani: Venezia il più ricco.

Resta quello di Venezia il casinò italiano con più incassi. Il dato per il 2009 da gennaio a luglio conferma infatti i dati dell’anno passato, segnando per le quattro case da gioco sul territorio nazionale un profitto di 270 milioni di euro. Di questi, il Casinò di Venezia ne ha incassati 99,9 (il 37%), seguito da quello di Campione con 72,2 milioni (26%), Saint Vincent, 53,8 e 20%, e Sanremo , 45,4 e 17%.

Le stime tratte da questi dati permettono di prevedere per la fine dell’anno un profitto di 465 milioni, un calo cioè, peraltro già intravisto e di cui vi avevamo già informati, dell’8,1% rispetto al 2008.
Luglio ha segnato una leggera ripresa per Saint Vincent e Sanremo, (rispettivamente 1,2 e 0,8 milioni in più rispetto a giugno). Quello di Venezia è rimasto stabile, mentre Campione ha leggermente calato. La maggior parte degli incassi, è interessante e sintomatico notare, continuano a provenire dalle slot machine, che a Sanremo rappresentano addirttura il 72% del totale, ma che anche negli altri tre casinò rappresentano una importante parte del bilancio. (64% Venezia, 61% Campione, e un po’ meno, 39%, Campione).

Già a maggio, come dicevamo, gli incassi di tutte le case da gioco nazionali avevano segnato un forte calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ed in particolare proprio a Venezia si era registrata la più grossa perdita, con un meno 25%.

Riportiamo ancora una volta le parole del presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano: ” Ancora una volta dobbiamo constatare la generale situazione economica negativa che penalizza le case da gioco e che Federgioco ha da tempo denunciato e motivato. Il Casinò di Sanremo è riuscito in questa fase a contrarre il decremento percentuale rispetto all’anno scorso. Nonostante le affermazioni di chi forse non conosce le logiche aziendali delle case da gioco, o vuole dimenticarle, siamo riusciti a recuperare sugli incassi dei primi mesi dell’anno e ad impostare nuove strategie e nuove politiche dell’accoglienza che ci hanno permesso di cominciare a centrare gli obbiettivi in termini di incassi. Spero che l’azienda possa attraverso un proficuo rapporto con i suoi azionisti trovare la serenità che merita per proseguire nel suo processo di miglioramento, di riorganizzazione e di consolidamento anche e soprattutto dei risultati economici.”