UNIBET OPEN: Scommegna e Verissimo ITM a Parigi

Quando un torneo fa il record di partecipanti come successo alla tappa parigina dell’Unibet Open, può capitare che si arrivi al giorno del tavolo finale, senza che ancora il field sia ridotto al numero di player previsti per il suo atto conclusivo. Sono 11 infatti i player sopravvissuti al day 2 della seconda tappa stagionale del circuito organizzato dal colosso del betting svedese: tra questi, purtroppo, nessun italiano, nonostante le premesse di fine day 1 fossero assai incoraggianti con il runner up di Praga Ruggiero Scommegna super chip leader ed invece out poco dopo lo scoppio della bolla.

I FAVORITI

Comanda gli 11 rimasti un polacco, Jaroslaw Barglik, con oltre 2 milioni di chip. Dietro di lui il vuoto. O meglio, sette giocatori con circa un milione di chip davanti. Tra cui l’aggressivo olandese Daniel Pastor, 994mila chip, il suo connazionale dalle chiarissime origini italiane Giorgio La Iacona, 1.038.000 chip, e il favorito di questo giorno finale a Parigi: Dan Murariu (930mila chip), rumeno che in carriera all’Unibet Open ha già vinto a Varna provando poi a ripetersi senza successo recentemente a Praga, finendo ottavo, ma che in Italia conosciamo soprattutto per un secondo posto ad un Ipt di Sanremo.

ITALIANS

E gli italiani? Cinque, sugli otto iscritti a questo Unibet Open, avevano cominciato il day2 con speranze di successo. Tra questi, come detto, nessuno è sopravvissuto alle quattordici ore di poker giocate ieri al Circle du Cadet di Parigi. Il migliore è stato Wilfried Verissimo, che ha finito in sedicesima posizione incassando 5.800 euro. Rimasto corto l’azzurro si è trovato coinvolto in un all in a tre dal big blind con asso-dieci suited contro il bottone e lo small blind che hanno girato rispettivamente due nove e due jack, che su un board liscio hanno decretato l’eliminazione di Verissimo, comunque autore di un torneo davvero notevole.

NIENTE BIS

Si è dovuto invece accontentare di un semplice piazzamento a soldi, il secondo su due appuntamenti Unibet di questa stagione, il pugliese Ruggiero Scommegna. Il 37enne avvocato brindisino, che aveva cominciato il day2 da chip leader dell’evento con un amplissimo margine sul secondo grazie a un rush di carte nell’ultimo livello del day1B, ha infatti dovuto fare i conti con un inizio di seconda giornata di gara piuttosto difficile. “Ho perso abbastanza presto un grosso pot – racconta il runner up dell’Unibet Open di Praga, che qui a Parigi ha finito 39esimo per 3.443 euro – in cui mi sono isolato in posizione rilanciando lungo contro due limper, che mi hanno chiamato.

Su flop K-J-3 il primo limper ha donkbettato, il secondo si è appoggiato, e io ho deciso di rilanciare ritenendo deboli gli avversari, convinto di avere la mano migliore. Il primo avversario ha passato, ma non il secondo che ha deciso di seguirmi impiegando circa un terzo dello stack. Su turn 9, dopo il suo check, ho deciso di metterlo ai resti convinto di fargli passare quasi tutte le mani che poteva avere.

Lui però aveva proprio Q-10 ed è stato premiato da un turn fortunato dopo aver commesso una numerosa serie di errori nella mano. In questo colpo se n’è andato circa un terzo dello stack. Poi un altro terzo è volato via quando ho chiamato un raise da late position con J-9 suited da bottone, sono stato “squeezato” dai bui e ho comunque deciso di riappoggiarmi in posizione.

Su board J high ho scelto  di rilanciare alla cbet del rivale, ma lui ha pushato e sono stato costretto a passare, solo per vedermi mostrare A-Q per un bel bluff. A quel punto, rimasto corto, ho solo pensato ad arrivare a premio e poi poco dopo lo scoppio della bolla sono stato eliminato. Peccato, comunque va bene così”.

Per rifarsi, Scommegna dovrà attendere la tappa di fine agosto a Londra, oppure la fantastica tappa caraibica di St. Maarten programmata a dicembre.