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il 26 Giu 2013

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Matteo “Tamm3o” Bonelli: “Un anno dopo si ripete la mia settimana calda al Sunday Special!”

Matteo “Tamm3o” Bonelli: “Un anno dopo si ripete la mia settimana calda al Sunday Special!”

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Spesso, quando ci troviamo a commentare i risultati dei principali tornei domenicali, siamo delusi, o forse anche un pizzico invidiosi, perché ad avere la meglio è stato il “signor Nessuno”, con pochi giochi su Sharkscope ed un ROI da capogiro, degno del miglior Godrunner casuale.

Questa volta però le cose al Sunday Special di Pokerstars sono andate diversamente. Lunedì, dopo due giorni di intensa battaglia, grazie ad un deal a tre, il premio maggiore, pari a 30.ooo€, nonostante il 3° posto finale, se lo è portato a casa Matteo “Tamm3o” Bonelli da Genova, grinder 37enne con già importanti risultati alle spalle e con un aneddoto decisamente curioso riguardante questa settimana di Giugno.

Lo abbiamo intervistato per sapere qualcosa in più su di lui ed il suo background pokeristico.

Ciao Matteo! Come ci si sente il giorno dopo lo “shippo” di un torneo così importante? Hai festeggiato in modo particolare?

Come ci si sente? Domanda semplice, ma la risposta è difficile!
Diciamo che l’adrenalina accumulata non si smaltisce per gran parte della giornata ed al risveglio, forse, la prima “festa” è accedere al sito di Pokerstars per effettuare il prelievo più grande della vita, almeno fino ad oggi!
Poi si festeggia a pranzo in pasticceria con la mamma, due passi in centro con una persona speciale pokeristicamente, la mia prima allieva, per comperarle il regalo di compleanno e domani sera aperitivo per tutti gli amici!
Poi chissà… una bella vacanza?

Com’è avvenuto il deal? Avete faticato per raggiungere l’accordo? Certo che 30k in deal son veramente tanti.

Il deal ha una storia strana e casuale. Io ero contrario e più volte l’ho sottolineato al tavolo rimasti in 4, forse perché ritenevo le mie skill superiori a quelle degli avversari!
Arriva la pausa e si decide di provare: conosco il modello ICM e stimavo mi spettasse una cifra di poco superiore ai 26.ooo€, errato, erano 27.000€.
Con molta tranquillità evidenzio che sono contrario e, caso mai, se ne riparla a 3 left, a meno che non fossero disposti a cedermi una quota maggiore. Chiedo 2.000€ a testa ed in pochi secondi tutti e tre me ne offrono 1.000€ ciascuno.
Calcolo rapidamente: prendo 30.000€ quando il secondo avrebbe preso 21.000€ con 5000€ aggiuntivi per il primo. Accetto con piacere e li ringrazio!
Purtroppo lì, nei fatti, finisce il torneo tecnicamente, pazienza!

Come ti sei approcciato al Final Table? Hai sentito fin da subito che avresti potuto farcela?

Diciamo che un po’ di esperienza come giocatore la ho, quello di ieri era infatti l’ottavo final table di un main domenicale in circa 15 mesi.
Approccio deciso, si giocava solo per un obiettivo: il primo posto sfiorato in maniera rocambolesca proprio un anno fa nello stesso torneo.
Sembra strano, ma nella prima mezz’ora del day2 ho iniziato ad avere segnali positivi.
Perdo tre pot grossi a fine day1 e passo da chipleader in bolla ad avere circa 13 bui alla chiusura della giornata. Poi tre colpi in fila a mio favore mi riportano nelle posizioni importanti del chipcount.
Poi ogni colpo vinto, poi, non te ne rendi conto, ma lo sai che si sta avvicinando un successo importante!

Chi, tra gli avversari affrontati, ti ha creato maggiori difficoltà?

Sicuramente “DISPERATO91”, un mix di regolarità ed irregolarità nel gioco che mi ha portato spesso a ritenermi in “difetto” in alcuni spot, dunque onore a lui.
Al final table temevo “arrafman“, ottimo regular, e “Sukor”.
Contro di loro ho giocato le mani decisive per potermi sentire dominatore al tavolo. Col primo flatto una tribet da bottone con T7s per provare a spiazzarlo su board con carte medie, mentre col secondo chiamo un push con QJo dopo aver aperto da cutoff per “giocare un matchpoint”: la fortuna mi assiste perché mai, ammetto, pensavo di scontrarmi contro AK ritenendolo un repush standard per rubare la mia apertura. Spesso nel poker un “errore” ed il coraggio sono premiati, stavolta così è avvenuto!

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C’è stata una mano chiave che ha cambiato i destini del tuo Sunday?

Sicuramente una su tutte, per valore e per capire 25 left che si giocava solo per le migliori posizioni.
Apro utg+1 con AJ e ricevo il call del solo bb, flop KQT rainbow, un sogno che si trasforma in qualcosa di più quando alla mia cbet subisco un grosso rilancio… nel sogno oppo, tale “myckeymous3”, ha J9.
Decido di fare solo call essendo entrambi molto deep per valutare l’action al turn, quando cade un gradevolissimo 3 di cuori, secondo cuori del board. Esce nuovamente con una grossa puntata e decido di pushare! L’oppo snappa e gira KQ di cuori, quasi un cooler, il river mi premia e torno netto chipleader del torneo.
Supero ampiamente il milione di chips, circa 400.000 in più del secondo stack.

Investirai nel poker i 30k vinti oppure hai altri progetti?

Certamente una buona fetta entrerà di diritto nel mio bankroll. Il desiderio sarebbe quello di poter giocare a livello high stakes, per adesso sono “rollato” per l’M25-40 e mi dedico ai principali domenicali.

Puoi raccontarci qualcosa della tua vita pokeristica? E’ il primo shippo così importante?

Ad oggi questo “Sunday Special” è la vincita più grande! In realtà dallo scorso Aprile ad oggi ho ottenuto diversi risultati, il principale la vittoria di un “Sunday Master” su Ongame (nick “DrMouse”), un secondo posto nel “Sunday Special”, casualmente la stessa settimana di un anno fa (attendetemi quindi un anno per ripetermi!) con montepremi però ridotto a causa degli europei di calcio.

C’è poi un risultato a cui sono particolarmente legato: un secondo posto al Main Event Omaha delle ultime ICOOP. Adoro giocare Omaha, come adoro le varianti meno note del poker che studio da diversi anni.
Il sogno sarebbe vincere il braccialetto delle ICOOP nel torneo di H.O.R.S.E. Lo scorso anno, ne sono convinto, lo persi per stanchezza poiché la nottata precedente avevo fatto final table al “Big Master” di Ongame uscendo quasi alle 8 del mattino e, in contemporanea, mi stavo giocando il final table del primo evento delle ICOOP.

Vuoi dirci qualcos’altro, Matteo?

Un’ultima particolarità c’è. Sono un giocatore MTT autodidatta, ma che ha dedicato molto allo studio di questa specialità tanto da partire con le vittorie nei tornei junior per poi salire e crescere sino a fare del poker il mio lavoro.

Tutto ciò mi ha portato, da inizio 2012, ad accumulare un profit di 80.ooo€ circa.

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