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La sfida di Antonio ‘crazysalsero’ Graziano: ‘Ho fatto 1.100€ in un mese al NL10, sono vicino al level-up!’
Avevamo scritto appena un mese fa del challenge cash game lanciato da Antonio ‘crazysalsero’ Graziano, grinder campano conosciuto per le sue abilità mostrate negli anni negli heads up sit’n’go. Stamani lo abbiamo contattato per avere un aggiornamento del suo ambizioso progetto pokeristico.
Per convincere gli amici che il poker è un gioco di abilità, Antonio si è posto l’obiettivo di trasformare in 3.000€ un versamento iniziale di 100€ , giocando cash game su due diverse poker room in 90 o 120 giornate effettive di gioco.
Tra pause per commentare l’EPT di Praga per Pokerstars e un comprensibile ‘rilassamento’ natalizio, Antonio ci spiega come stanno andando le cose.
‘Sta andando abbastanza bene, ho utilizzato 41 giorni di gioco effettivo, macinando 144.590 mani con una media di tre ore e 40 minuti per sessione. Non posso lamentarmi del profit: attualmente ho un bankroll di 1.668€ partendo da 100€ versati inizialmente. Sto giocando ancora il NL10 in attesa di raggiungere i 2.000€ per fare level up al NL20. Ho solo aumentato il numero dei tavoli, passando dai sei iniziali a 16, fino a punte di 28. Stabilmente, però, ne gioco dai 20 ai 22. Così facendo fraziono il rischio e dovrei raggiungere più velocemente il level up, cosa che avrei già potuto fare adottando una strategia meno conservativa’.
Come sempre accade in ogni sfida, ci sono momenti difficili. Antonio spiega:
‘Sto cercando di immedesimarmi appieno in un giocatore che affronta una scalata simile, con tutte le pressioni del caso. Sono state abbastanza complicate le prime 5000 mani, in cui ho dovuto giocare quasi esclusivamente per valore, limitando i bluff, anche per una questione di ‘ruin risk’. Su Ongame sto viaggiando circa 23 stack sotto EV a causa della run: è una cosa accettabile per chi grinda con costanza, un po’ meno sostenibile per un micro-grinder. Sta andando bene, però se avessi il valore atteso in pari, adesso starei già giocando NL20′.
Per essere certo di andare a segno, il player ha mantenuto una gestione del bankroll piuttosto ‘safe’. Ecco il perché.
‘A causa del mass-grinding, con punte di quasi 30 tavoli, non posso rischiare più di quanto stia già facendo. Voglio capire quanto l’alto volume influisce direttamente sul mio gioco e farlo al NL20 potrebbe essere un rischio, perchè potrei rovinare l’ottimo lavoro fatto finora’.
Grazie a questi accorgimenti Antonio crede che il challenge possa andare a segno:
‘Sento già il profumo della pizza e della birra che ci siamo giocati! Scherzi a parte, credo che questa sfida possa servire a sensibilizzare i più scettici: il poker ha bisogno di nuova linfa e i micro-grinder devono sognare sempre di potercela fare. Ho scelto questo progetto perché credo nei miei mezzi come giocatore e come coach. Credo anche che lo studio e l’insegnamento abbiano un valore reale e tangibile nell’immediato, quindi in un tempo ristretto di tre o quattro mesi’.
L’obiettivo dei 3.000€ di bankroll è vicino ma le insidie, si sa, nel poker sono sempre in agguato.
‘Non sono sicuro di farcela, mai esser sicuri di guadagnare una certa cifra mensile, salvo che non si facciano almeno 48 mesi di gioco costante. Personalmente posso rassicurare i micro-grinder: in un mese discretamente buono ho fatto 1.100€ giocando il NL10 e credo sia uno spot bello per il poker in generale immaginare di guadagnare uno stipendio italiano medio investendo davvero poco!’
Questo il grafico completo, ma chiaramente ancora in divenire, della sfida di Antonio ‘crazysalsero’ Graziano: