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Gli MTT per la ripresa del poker online nel 2014?
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Abbiamo finalmente conosciuto i dati ufficiali del 2013 sula spesa degli italiani nel poker online. Come era lecito aspettarsi, la crisi economica si è fatta sentire anche nel settore, come del resto abbiamo potuto constatare di recente vista la significativa riduzione di alcuni dei Team Pro più consolidati del panorama pokeristico nazionale. Tuttavia nell’oscurità si intravede una luce.
Ci sono parecchie sfumature all’interno di una situazione che è lontana da essere uniforme. La prima, e probabilmente la più importante, è che nell’ultima parte dell’anno si sono progressivamente ammorbidite le differenze che venivano fuori comparando i dati del 2013 a quelli del 2012, quando ancora andava (quasi) tutto a gonfie vele.
Se a ottobre e novembre dell’anno scorso la spesa segnava una flessione del 31% rispetto al 2012, a dicembre questo gap si è ridotto al 30%. Il dato non può certo essere positivo, ma se consideriamo che a settembre la differenza era del 36,3%, possiamo di sicuro parlare di una lieve ripresa del poker online negli ultimi mesi del 2013.
Evidentemente i dati sono anche molto diversi se parliamo di poker cash o della modalità torneo. Nel cash il calo è piuttosto stabile ma con una lieve miglioria: dal 34,6% di calo a settembre rispetto al 2012, a dicembre questo si è fermato al 30%.
Il poker in modalità torneo sembra invece riprendersi a maggior velocità. Se a settembre la comparazione con il 2012 parlava di una discesa del 38% ora a dicembre siamo solo al 30%, quindi qua si inizia a vedere con maggior chiarezza un’inversione del trend negativo che nel poker cash è solo abbozzata a grandi linee.
Il motivo di questa differenza lo abbiamo visto in tutto il 2013. Tanti giocatori, nel corso dell’anno, ci hanno parlato chiaramente non solo del field più duro nel cash game, ma soprattutto di un’assenza sempre maggiore di giocatori occasionali: basta rileggere cosa ci hanno detto Giovanni Rizzo, Dario Rusconi e Marco Levato, secondo della leaderboard ICOOP.
Questo sicuramente ha fatto sì che tanti giocatori “medi”, che nel 2012 hanno giocato praticamente solo cash, nel 2013 abbiano avuto la necessità di mixare il loro gioco e provare altre specialità per mantenere o far crescere il proprio guadagno.
Dall’altro lato abbiamo avuto tante prove della buona salute di cui godono gli mtt: oltre al Sunday Million c’è stato anche l’ICOOP di PokerStars con ottime cifre e poi numerose Micro Series come quelle di Poker Club o quelle di GDpoker, mirate a coinvolgere i giocatori meno esperti o che non hanno una grande quantità di soldi da dedicare al poker online.
Per concludere diamo un’occhiata alle quote di mercato del 2013 per quanto riguarda il cash (fonte Agimeg):
PokerStars è ancora in testa con un grosso 41,1%, mentre Gtech (Poker Club Lottomatica) ha raggiunto l’11,1%, Microgame il 9,2% e Bwin (circuito Active: GDpoker, PokerYes e BetPro) l’8,9%. Per quanto riguarda il circuito iPoker le migliori sono Eurobet con il 4,4% mentre Sisal Poker conquista il 3,6%.
Per quanto riguarda il poker da torneo i numeri sono simili:
Gtech (Poker Club Lottomatica) ha il 10,7%, Microgame il 6,8 mentre il circuito Active (GDpoker, PokerYes e BetPro) arriva al 9,9%. E’ invece molto più accentuato in questa modalità il dominio di PokerStars, che accumula il 53,1% del totale della raccolta del 2013.