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“Vorrei vedere i grafici dei pro live…” Antonio Smeraglia runner-up all’Explosive Sunday
A qualche giorno di distanza dal secondo posto all’Explosive Sunday del circuito Ipoker che gli ha fruttato 7.125€, abbiamo contattato il player campano Antonio Smeraglia (nella foto sopra a sinistra insieme al collega Mario Carrascon), che sulla propria pagina Facebook, più che gioia per il bel risultato, ha espresso rammarico per la vittoria mancata per un soffio.
IPC: Antonio, innanzitutto congratulazioni per l’ottimo risultato. Abbiamo letto che sei un po’ rammaricato per l’heads-up finale, come è andato in generale il torneo?
AS: Super rammaricato per l’heads-up, forse perché stavolta “sentivo” di meritare la vittoria più dell’avversario per come era andato il torneo fino a quel momento. In generale, forse, uno dei tornei che ho giocato meglio. Da 30 a 3 left sono stato sempre chipdeader esprimendo davvero un gran poker – ovviamente con l’aiuto di una buona dose di run. Di norma non sono così presuntuoso, ma stavolta penso di aver sbagliato davvero poco. La svolta del torneo è stata verso i 40 left in una mano contro Antonio Bernaudo, dove il mio AQ ha avuto la meglio sulla sua coppia di donne, con un magico asso al river. L’heads-up, invece, non l’ho giocato benissimo, mi sono adattato tardi e male all’oppo. Complimenti a lui.
IPC: Che field hai trovato?
AS: Da 30 left in poi c’erano solo un paio di regular, quindi il torneo non è stato difficilissimo. Gioco sempre i domenicali, e il field, in generale, è sempre lo stesso: il migliore del .it. Di solito ci sono molti occasionali che provano il colpaccio e altrettanti reg, ma, in ogni caso, i domenicali sono i tornei da 100 euro con il miglior rapporto tra giocatori occasionali e regular.
IPC: Chi metteresti nella tua personalissima top 5 di regular mtt?
AS: Visto che live non gioco molto ti rispondo basandomi sull’online. Ti direi, di sicuro Emiliano Conti, Mustapha Kanit, Antonio Bernaudo, Rocco Palumbo, e il quinto a pari merito tra due miei amici spesso sottovalutati, ma che, io so quanto sono forti, e quanto hanno studiato e continuano a farlo: Carrascon e Spinelli. Una menzione speciale per Sammartino che, oltre ad essere mio concittadino, è forse il più forte e completo player italiano: tra cash online e mtt live fa letteralmente paura.
IPC: Hai confessato di giocare poco live. Come mai?
AS: Penso che solo l’online possa garantire i volumi che servono per poter fare di questo gioco una professione. I pro live sono una leggenda. Vorrei proprio vedere i grafici di quanti si spacciano per pro live… peccato che non esistano!
IPC: Quindi ritieni che, per essere un ppp, l’online sia fondamentale?
AS: Esattamente: vedo il live solo come un possibile arrotondamento su cui non ci si può basare per vivere.