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Antonio ‘crazysalsero’ Graziano: “Ho giocato 30.094 mani in 24 ore riuscendo a fare anche profit!”
Il successo nel challenge appena concluso deve aver dato una grande carica ad Antonio ‘crazysalsero’ Graziano, tanto che ne ha combinata un’altra delle sue.
Il grinder campano, nonché commentatore per gli eventi live di Pokerstars, ha compiuto tra domenica e lunedì un’impresa straordinaria: si è seduto ai tavoli di Pokerstars.it e, giocando per 24 ore, ha messo insieme qualcosa come 30.094 mani tra NL10 e NL25.
Non sa se si tratta del record sul .it e probabilmente mai potrà saperlo, dato che non esiste un tool per estrarre il dato necessario per calcolare se quel numero costituiva un record. Record o non record, comunque, si tratta di un qualcosa di straordinario, pensando anche che, in questa maratona di grinding, Antonio è riuscito a tenere un winrate di 4.76bb/100 mani.
Questo il grafico che attesta la prestazione su Pokerstars di Antonio ‘crazysalsero’ Graziano:
Ancora vibrante per la bella sfida portata a termine e, perché no, con parecchi soldi in più in cassa in un solo giorno, Antonio ci spiega cosa lo ha portato a questo test di grinding estremo e piuttosto come è riuscito a gestirlo al meglio: “Mi piace lanciare sfide, non contro gli altri, contro me stesso. Non so se questo possa essere considerato il record italiano di mani cash giocate in un giorno, comunque 30.094 hand in 24 ore sono un risultato inedito e tenere anche +4.76bb/100 mani di profit è qualcosa che non mi sarei mai aspettato”.
Antonio prosegue nel suo racconto spiegando come, mentalmente, sia complicata una sfida simile: “E’ difficile non guardare l’andamento e il tempo, ma refreshare ogni cinque minuti è, comunque, una cosa inutile, perché un challenge su tante ore necessita di una condizione di calma assoluta. Nelle 24 ore si vivranno, infatti, emozioni contrastanti: si passa dal disfattismo di quando si perdono cinque stack in cinque minuti per colpi imparabili, al tilt che ne consegue, all’entusiasmo per aver bluffcatchato qualcuno, fino al sollievo per essere in pesante attivo dopo 14 ore ed essere coscienti di aver già vinto la sfida. Ho provato tutte queste sensazioni, ma dopo 50.000 sit’n’go e un milione di mani di cash game in carriera, credo di avere abbastanza esperienza per riuscire a riconoscere i differenti momenti. Questo è un challenge più di mindset che di tecnica: la vittoria è saper giocare un ottimo B-game e un fantastico C-game, dato che in A-game non ci sarai per buona parte della sfida a causa della stanchezza”.
Ma come è nata in Antonio la voglia di questa nuova ‘scalata’ pokeristica? Cosa lo ha spinto a mettersi per così tante ore davanti al computer per grindare? “Nell’ultimo challenge da 0€ a 3000€ mi sono reso conto di riuscire a tenere bene 28 tavoli su due room per quattro ore, ma il problema erano i pop-up da gestire su due poker room, perché mi mandavano in sit out. Potevo, dunque, fare questa sfida su una singola room e ho scelto Pokerstars. Inizialmente ho giocato con 24 tavoli ‘stacked’, riuscendo a tenere 2.000 mani nella prima ora per salire fino a 2.200/2.400 mani dalla seconda ora in poi, ma ho avuto difficoltà nel recuperare i tavoli una volta finito in sit-out e ho commesso alcuni errori anche perché perdevo d’occhio il flow della partita. Le cose sono cambiate una volta passato allo ZOOM: ho giocato così otto tavoli affiancati, quattro di NL10 e quattro di NL25, ed è stato tutto molto più semplice in ottica record. Ho giocato mediamente 1.700 mani l’ora, passando da momenti in cui ne ho fatte 1.600 rallentando a quelli in cui ho fatte 2.000, riuscendo comunque sempre a mantenermi nel flow della partita, anche riuscendo ad anticipare l’azione con il fast fold”.
La soddisfazione alla fine del challenge è ancora un vivo ricordo in Antonio e questa emozione traspare dalle sue parole: “Quando ho chiuso la lobby ero entusiasta. Tutte quelle mani in un solo giorno con 700€ in più in cassa, avendo giocato solo al NL10 e al NL25. Penso, dunque, che la coniugazione di questi due aspetti renda questo giorno il momento più adrenalinico e soddisfacente da quando gioco a poker!”.
Quattro sessioni totali così suddivise:
- 183 minuti – 5.097 mani (pausa di 1 ora e 30 minuti)
- 332 minuti – 8.466 mani (pausa ‘forzata’ per carenza traffico di 3 ore e 30 minuti)
- 306 minuti – 8.502 mani (pausa di 30 minuti)
- 245 minuti – 8.029 mani
Giocate in totale 17 ore e 40 minuti con chiusura alle 18.19, ovvero un’ora di anticipo rispetto alla scadenza delle 24 ore.
Per finire una ‘chicca’. Evidentemente in 30.000 mani ne capitano di tutti i colori, Antonio infatti ha perso anche con poker: