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Il profilo del ‘reg tard’ nel cash game: “Nitty e troppo spesso face-up”
Pochi giorni fa vi abbiamo presentato il profilo del tipico reg-tard da MTT; grazie ai pareri di Davide Nutarelli, Guido Pieraccini, Alessandro Borsa e Christian Nuvola ci siamo fatti un’idea più chiara su come affrontare quei giocatori preparati ma non ancora pronti al salto di qualità e dunque bersagli perfetti nei momenti caldi di un torneo.
Per quanto riguarda il cash game, invece? Prendere le misure su un reg-tard e martellarlo costantemente lo indurrà a fare errori che nel lungo periodo ci porteranno a guadagnare diversi soldini e, così come per i tornei multi tavolo, anche in questo caso rischia di essere maggiormente profittevole affrontare un player del genere piuttosto che un giocatore occasionale.
Emanuele “FReEeeeEeZeR” Pieroni, Supernova Elite su Pokerstars e autore, tra l’altro, di uno dei fold più discussi dell’anno, ci spiega le principali lacune che caratterizzano questa categoria di giocatori: “I reg-tard non sono altro che quei reg che giocano in un determinato modo da mesi/anni senza mai aggiustare niente in rapporto al cambiamento degli oppo e del field in generale. Per di più diverse delle cose che fanno sono e continuano ad essere -ev quindi credo siano davvero un ottimo bersaglio: studiando al meglio l’history che abbiamo con loro, riusciremo a trarre sempre maggiori vantaggi. La dead money specie a livelli intermedi è sempre minore per questo bisogna puntare a fare profit contro di loro. Tendenzialmente si tratta di giocatori nitty e troppo spesso faceup per cui se si è particolarmente aggressivi è facile portargli via tanti piccoli pot e passare velocemente in quelli dove dimostrano palesemente forza.”
A fare da eco al marchigiano c’è anche Andrea “ANTIREGS87” Crobu, grande amante degli MTT, ma ultimamente sempre più impegnato ai tavoli cash: “Un reg-tard rientra comunque nella categoria dei player che giocano abitualmente, quindi ha un certo bankroll per per ricaricare la posta persa a differenza del fish che, solitamente, gambla 1/2 poste per poi quittare. I reg-tard, dunque, possono darti costante action e, paradossalmente, sono più facili da exploitare.“
Secondo il Team Pro Sisal Poker Marco Fantini la presenza di questa categoria di player è quasi vitale per il cash game nel poker online di oggi: “In un periodo in cui l’action sta un pochino scemando, la presenza dei reg-tard è di fondamentale importanza. A differenza dei fish, il reg-tard, credendosi ben più skillato di quanto sia, aprirà diversi tavoli e darà costantemente azione. Riconoscerli non è difficile: il reg-tard è solitamente abbastanza passivo e non s’inventa quasi mai nulla. Il problema di fondo del loro gioco è la carenza di balancing: quando hanno top pair giocheranno quasi sempre allo stesso modo e, grazie all’history, saremo in grado di prendergli le misure. Sono troppo spesso face-up.”
A darci un’altra chiave di lettura è Davide “zizinho89” Suriano, regular ai tavoli heads-up high stakes: “A mio avviso il reg-tard è quel genere di giocatore che ha una discreta idea del gioco e magari riesce anche a fare un discreto profit in MTT. E’ il classico giocatore che si butta dunque sul cash game senza essere davvero pronto e nel long term non potrà far altro che perdere soldi. E’ più ‘appettibile’ perché ha comunque un certo bankroll a disposizione e potremo trovarlo al tavolo più di una volta; i giocatori occasionali non hanno troppo per ricaricare e dopo qualche posta scompaiono senza più tornare…”