Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
I 5 consigli di Actaru5 per multitablare: “Se non riuscite a ricostruire l’azione significa che avete troppi tavoli!”
Pochi giorni fa avevamo approfondito l’argomento riportando i contenuti di un’intervista di Randy ‘nanonoko’ Lew a Pokerlisting.com.
Oggi abbiamo deciso di rivolgerci a un vero specialista “made in Italy“, rispettato e conosciuto da tutta la comunità pokeristica.
Idea alla base quella di avere i cinque migliori consigli da seguire per multitablare in maniera ottimale ai tavoli cash game.
Il top player di cui parliamo è Actaru5, un vero e proprio esempio per tutti gli amanti del cash e all’atto pratico una vera e propria macchina da guerra.
Che prima di cominciare chiarisce quale sia il punto di partenza di ogni discorso sul multitabling.
“A poker ci vuole sempre un “plan” – ci spiega Actaru5 – E se questo è vero nelle singole mani, è ancora più vero a livello globale. Infatti multitabliamo per seguire un piano che normalmente include un certo numero di mani da giocare nell’unità di tempo. Il primo consiglio è il seguente: comprendete bene il perché giocherete su più tavoli, definite al meglio i vostri obiettivi.”
E ora tenetevi forte, armatevi di penna e taccuino e prendete appunti: ecco i cinque consigli del pro del team online Pokerstars, da tenere sempre a mente quando si aprono più tavoli in sessioni di cash game.
1) Datevi un plan di gioco
Progettate bene il vostro plan. Questo avviene prima di iniziare a giocare, ed è basato sulla vostra esperienza. Ogni piano di azione può essere flessibile: non c’è nulla di male nel pensare di poter reggere ad esempio 9 tavoli per 4 ore al giorno e poi rendersi conto che sono troppi. Non bisogna escludere inoltre la possibilità di incrementare il numero di mani da giocare, perché ci si rende conto di avere più risorse di quanto non ci aspettassimo.
2) Rispettate il plan indipendentemente dalla run
Rispettate il plan! Questo può essere flessibile, ma non deve dipendere strettamente dalla run o dagli stati d’animo del momento. Per esempio, aggiungere tavoli perché si sta runnando male è il perfetto prologo per un disastro.
3) Bilanciare le mani giocate con la qualità del gioco espressa
Bilanciare resta sempre la parola d’ordine, anche a livello organizzativo e di applicazione. Non è molto importante giocare infiniti tavoli o infinite mani. Quello che conta di più è trovare il giusto bilanciamento tra le mani giocate e la qualità del gioco espressa in funzione dei propri obiettivi. L’esperienza ci permetterà di esplorare al meglio i confini dei nostri limiti.
4) Scegliete un gioco che vi permetta di fare delle brevi pause
Se possibile scegliete un gioco che vi permetta di fare delle brevi pause. E’ dimostrato che il cervello umano può essere forzato a mantenere l’attenzione massima per determinati periodi di tempo. Questo è spiegato dalla cosiddetta “pomodoro technique”, che prevede l’utilizzo di un timer a scandire sessioni da 25 minuti, alla fine delle quali ci si può concedere un piccolo “premio” all’interno di un break ben definito. Lo Zoom Poker di PokerStars è l’ideale per questo tipo di approccio, perché una sessione può essere messa in pausa in un attimo, e può ripartire immediatamente non appena lo desideriamo.
5) Cercare sempre di capire se state multitablando troppo
Riconoscete sempre se state multitablando troppo. Come? Nulla di più facile: basta applicare la “legge di Actaru5 o del multitabling”. Se, in qualsiasi momento del gioco, non siete in grado di fermare idealmente l’azione su un qualsiasi tavolo e ricostruire tutta la hand history correttamente fino a quel momento, allora state giocando troppi tavoli o state giocando da troppo tempo… Comunque sia, c’è qualcosa che non va. Cosa vuol dire ricostruire l’azione? Semplicemente pensate al formato di una hand history: dovremmo essere sempre in grado di riscriverla…. Insomma, per farla breve, il “cosa è successo qui?” non si dovrebbe mai verificare!