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Actaru5 e il fold con set di 4 al river: “Ho premuto subito fast fold, cut-off poteva avere solo Q-Q”
Non si diviene professionisti per caso nel poker. Così, dopo il fold incredibile compiuto pochi giorni fa da Christian ‘IwasK.Mutu’ Favale, un altro dei membri del team pro PokerStars ha dato prova delle proprie skill al tavolo verde, quasi non intaccando lo stack in una mano nella quale, in molti, avrebbero perso decisamente più euro.
Certo, con l’history e l’esperienza certe azioni sono meno complicate di quello che possano apparire, ma mantenere una grande abilità di lettura ‘in game’ non è cosa automatica.
Andiamo con ordine e vediamo com’è andata la mano in questione.
Il contesto è un tavolo ZOOM NL100, i giocatori al tavolo sono sei e tutti hanno oltre 100 big blinds. Actaru5 (194.12€) rilancia da utg con 4-4 a 2.35€, il cut-off (101.80€) rilancia a 6.50€, il bottone (133.36€) gioca, entrambi i blinds foldano e Actaru5 completa.
FLOP (pot 19.85€): escono K 4 2 . Tutti e tre i giocatori coinvolti nella mano optano per il check.
TURN (pot 19.85€): esce il 10 . Checka Actaru5, segue il cut-off e betta 11€ il bottone, puntata vista da entrambi.
RIVER (pot 51.03€): esce la Q . Actaru5 checka, il cut-off punta 43.50€, il bottone chiama e il pro di PokerStars folda.
Questo lo showdown:
Il Thinking Process di Actaru5
La mano è abbastanza particolare, non sicuramente per il fold al river, che è in qualche modo obbligato data l’action, quanto per il momento in cui ho foldato e le motivazioni che mi hanno portato a farlo. Si tratta di un tavolo ZOOM, così ho premuto fast fold quando il cut-off ha puntato al river, senza attendere l’action del bottone. Questo perché ero pressoché certo della mano del cut-off.
Preflop il call è abbastanza standard, pago un buon prezzo per giocare un multiway con la mia coppia di quattro: anche se fuori posizione, è sicuramente una giocata +ev. Gli avversari, lo premetto, sono due regular contro i quali ho giocato moltissime mani. Al flop c’è un triplo check. Questo tende a escludere dal range di cut-off mani come A-K, K-Q, A-A, A-J, che avrebbe puntato con una frequenza altissima. Restano forti T-T e K-K tra le mani da considerare nelle street successive. Il turn è un T, carta in qualche modo pericolosa perché può fare hittare un set a entrambi i range e apre anche i gutshot ad A-J, A-Q e J-9s. Il giocatore sul bottone punta ma questo non dà importanti informazioni, perché una puntata qui è possibile con tutto lo spettro. Chiamo e lo stesso fa il cut-off. Questo, quindi, esclude definitivamente la presenza di T-T e K-K dal range di cut-off, perché avrebbe senz’altro rilanciato.
Al river scende una donna, carta che potrebbe favorire il range del bottone. Checko ancora e il cut-off fa una grossa puntata.
A questo punto, in un’ottica bilanciata, dovrei attendere l’action del bottone, foldare quando questa sia call o raise, chiamare in caso di fold, ma decido di premere subito fast fold. Questo perché, per le premesse fatte finora, la mano di cut-off non può essere che una, ovvero Q-Q.