Thursday, Nov. 21, 2024

Poker Online

Scritto da:

|

il 16 Dic 2014

|

 

I 5 consigli di Giada Fang per battere i Microlimiti: “Importante adattarsi agli avversari”

I 5 consigli di Giada Fang per battere i Microlimiti: “Importante adattarsi agli avversari”

Area

Vuoi approfondire?

Argomenti correlati

Oggigiorno diventare giocatori vincenti a poker è diventata un’impresa ardua anche quando parliamo di microlimiti.

Nonostante questo, però, applicando le giuste strategie e facendo una buona analisi del nostro gioco e degli avversari che ci si pongono davanti i risultati possono migliorare.

Certo, la tipologia di giocatori è ben diversa da quella che potremmo trovare ai tavoli High Stakes e anche le strategie cambiano a seconda del target. Quali potrebbero essere, allora, le migliori strategie per riuscire a superare questo livello?

Lo abbiamo chiesto a Giada Fang, poker pro di Pokerstars.it, che ci ha lasciato alcuni preziosi consigli per approcciarci a questo livello. Prima di tutto, però, ‘catsniper84’ fa una premessa:

“Onestamente agli inizi consiglio quattro tavoli, soprattutto se non si possiedono software di tracking come Hold’em manager o PokerTracker. Con quattro tavoli allineati riusciamo a intuire il modo di giocare degli avversari semplicemente osservando. Se invece abbiamo l’abitudine a leggere tutte le statistiche possiamo anche aprirne otto o addirittura dieci.”

Ed ecco i suggerimenti di Giada per i microlimiti di poker cash game.

1) Adattare il proprio range a seconda dei singoli avversari al tavolo

Il primo consiglio che posso dare, partendo dal preflop, è senza dubbio quello di adattarsi agli avversari soprattutto quando parlano dopo di noi. Quando si tratta dei micro limiti, però, in generale è meglio giocare più chiusi perché la maggior parte degli avversari ha dei range di call più larghi. Dobbiamo sempre ricordare di stringere i range per i giocatori occasionali, che giocano tendenzialmente più loose e allargare i range, ad esempio di steal, per quei pochi reg che giocano più tight.

2) Mettere in evidenza l’aggression del giocatore al river

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

Il secondo consiglio, che è una diretta conseguenza del primo, è di mettere in evidenza l’aggression del giocatore al river, momento in cui la maggior parte dei player occasionali tende a bluffare. Se la loro aggression al river è alta possiamo pensare di adattare la nostra strategia con dei bluff catch giocati anche con punti marginali o medi. Diversamente se hanno l’aggression bassa sono dei giocatori onesti. Ai micro limiti è difficile trovare dei giocatori intermedi, che siano fra queste due tipologie, per cui è molto importante la statistic aggression al river in quanto potrete capire se siamo di fronte ad un avversario che bluffa tanto o ad uno più passivo. In base a questo possiamo decidere quando bluff catchare.

3) Non ingrossare troppo il piatto con punti medi

Altra cosa fondamentale è quella di non ingrossare troppo i piatti con punti medi come una second pair oppure una top pair con kicker basso, perché spesso a questi livelli ci troviamo davanti a  giocatori imprevedibili che check pushano o che donkbettano al river overpottando. Ricordiamoci che sono giocatori imprevedibili e bisogna sempre pot controllare con valore medio e ingrandire il piatto solo quando abbiamo il nuts o punti multo forti.

4) Non giocare troppe mani fuori posizione

Nei micro limiti non bisogna mai giocare troppe mani fuori posizione sui bui, dal momento che spesso ci saranno dei limp. La maggior parte dei giocatori sensati non isola questi limp e nella maggior parte dei casi si appoggia. Molto spesso, però, è meglio isolare il limper e giocare da aggressori preflop fuori posizione.

5) Fare sempre degli squeeze grossi e poco frequenti

Nei microlimiti è molto importante fare degli squeeze grossi perché ai micro limiti non funziona quasi mai. Per questo il mio consiglio è di non farlo così spesso come negli high stakes, ma solo con monster e premium e con una size molto forte in modo da poter pushare al flop. Tutto questo perché, visto che lo squeeze spesso non funziona, ci si trova in mani 3-way con il call di OR e di un altro giocatore. Per questo conviene squeezare forte in modo da poter pushare al flop. Sconsiglio di farlo con mani marginali e di farlo sempre con le monster.

 

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari