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Giorgio ‘ILBELLANK’ Bellanca folda full house al final table del NOS: “Non esiste range di bluff”
L’abbiamo scritto, detto e ripetuto tante volte: un hero fold vale tanto quanto un hero call.
Anzi, talvolta anche di più.
E se ci troviamo a 5 left del Night On Stars di PokerStars vi assicuriamo che passare un full house non è affatto da tutti.
C’è riuscito, invece, Giorgio “ILBELLANK” Bellanca, che in questo incredibile spot giocato ieri sera ha preferito passare i suo “tre jack e due nove” sul check/raise all-in avversario.
Andiamo a vedere l’action:
Ascoltiamo dunque il Thinking process che ha portato il palermitano a prendere questa scelta:
PREFLOP
Decido di aprire perché cutoff e bottone non hanno stack per inventarsi nulla, ma solo per shovare o passare, mentre invece sb e bb sono più deep e posso giocare ip una mano con una discreta board equity avendo ampio margine di manovra. Il flat dello sb è quello che mi aspetto più spesso per come stava giocando, e il suo range è molto ampio. L’unica cosa che posso escludere è che stia flattanto top range.
FLOP
Non è un bel flop da c-bettare e infatti nel 90% dei casi lo checkbacko. Qui però, per una serie di motivi legati a immagine mia, oppoe flow della partita, decido di cbettare con il plan di checkbackare molto spesso il turn.
TURN
Al turn scende una delle più belle del mazzo e opto per una bet di 1/3 di pot. Solitamente la farei più corposa, ma qui scelgo per una puntata piccola sperando di aumentare le volte in cui il mio avversario turnerà in bluff qualche mano strana. So che so puoi inventarsela, ma quando raisa 2x resto stupito. Vedo poche combo di full [che blockero io]. Ad ogni modo qui non penso mai di rilanciare ulteriormente e opto per il call.
RIVER
Anche al river scende un’altra carta fantastica per me. Lui checka e io decido di farla grossa perché penso non passi alcuna mano di valore. Punto e lui mi instant shova. Ci ho pensato circa 7 secondi e ho passato full mostrando il mio J. In game ho continuato a rifletterci ma lì per lì mi è venuto abbastanza naturale: lì non c’è mai range di bluff e non batto nulla. Potrebbe ogni tanto shovarmi un J, ma la sua condotta sarebbe davvero atipica e non penso possa farlo tante volte con un semplice J. A fine torneo mi ha detto che aveva Q10! Ripercorrendo l’action, credo sia perfettamente compatibile: il semplice call sulla bet flop e quel click raise al turn, uniti al check/push river mi fanno davvero credere l’avesse.