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Daily Leaderboard Zoom – Actaru5 fa 7 su 7: “La mia firma sull’addio all’era del multitabling: focusing is the future!”
Nella settimana appena trascorsa PokerStars ha messo in palio dei bonus giornalieri per tutti gli appassionati dei tavoli da fast fold.
La daily leaderboard zoom è stata suddivisa per categorie: dai tavoli MICRO (NL2) ai tavoli MEGA (NL100) 6 graduatorie diverse hanno premiato i player di ogni livello.
Ad eccellere, in maniera quasi cannibalesca nella fascia top di ‘gamma’, non poteva che esserci il Team Pro Online della room “Actaru5”, che è riuscito a vincere per 7 giorni su 7 il bonus giornaliero massimo (320€).
Nonostante sia uno abituato a multitablare senza sosta, il ‘grinder mascherato’ ha ammesso di aver speso davvero tante energie per raggiungere questo achievement:
“La leaderboard è stata una motivazione in più per grindare: io ne ho approfittato per avvicinarmi il più possibile alla mia settima riconferma dello status di Supernova Elite. Così, sin dall’inizio della promozione, mi sono prefissato l’obiettivo di vincerla ogni giorno. Più che altro si è trattata di una sfida personale, in un momento di transizione come questo, dove il futuro del poker sta, come ben sappiamo, per subire dei cambiamenti. Ad ogni modo non è stata assolutamente una passeggiata. Devo dire che tutti i giorni sono partito con lo scopo di vincerla, tranne uno dove sono partito tardi e abbastanza stanco. Ma sono stato fortunato, in funzione del mio obiettivo, perché giusto quel giorno non ho incontrato grosse resistenze e così ho cambiato marcia nel corso della giornata. Negli altri giorni, in particolar modo nel ‘day2 ‘con ‘Bradipolpo91’ e nel ‘day7’ contro ‘conilmionome’, ho incontrato avversari che volevano palesemente conquistare a loro volta la vetta della leaderboard e hanno fatto una grossa resistenza. Resistenza che ho gradito perché è stata un grande fonte motivazionale. Un obiettivo ti fa sembrare tutto più ‘leggero’, ma è stata comuqnue durissima perché sono state giornate di grinding davvero intenso dove ogni piccolo break era un lusso. In pratica non mi sono potuto letteralmente alzare dalla sedia per interminabili ore. Non dimentichiamo che tutto questo però mi ha avvicinato tantissimo a Elite, regalandomi quindi più ore libere nella parte finale dell’anno.”
Actaru5 ha dunque voluto porre la sua firma su quella che a tutti gli effetti potrebbe essere stata la sua ultima vera sessione fiume in carriera:
“Multitabling is the past, focusing is the future. Questo è il motto che ha dato origine alla forte motivazione che di questi sette giorni. Sappiamo bene che il VIP System di PokerStars cambierà l’anno prossimo, e si andrà verso l’abolizione di Supernova Elite. Da quando ho iniziato a giocare tante cose sono cambiate: all’inizio il field era completamente diverso, e si poteva giocare un game solido ma vincente applicabile a un numero di tavoli molto alto, dove sicuramente non si poteva giocare il miglior A game. L’obbiettivo di raggiungere lo status di Supernova Elite ha spronato tanti grinder a seguire questo percorso. Questo ha dei vantaggi per il giocatore che sono davvero alti. Ma lo status si chiama, appunto “Elite”, il che è indicativo sul fatto questo sia stato concepito come status riservato a una stretta schiera di giocatori, quelli capaci di massare con profitto tanto da raggiungere il fatidico target di un milione di VPP. Che sono davvero tanti! Col tempo SNE è stato raggiunto sempre da più persone, e non si è trattato quindi più di uno status così “esclusivo”. La conseguenza diretta è purtroppo che l’ecosistema tenderebbe a collassare. Da una parte i giocatori già bravi si evolvono, dall’altra tanti abbandonano, e il ricambio con i cosiddetti ‘recreational’ finisce per diventare via via meno significativo. In poche parole, lo stato attuale, stava andando verso l’insostenibilità generale. I vantaggi acquisiti dagli Elite stessi diventano pian piano più piccoli, perché andranno piano piano a occupare tutti gli scalini di un ecosistema che prima era molto più vario. I giocatori ricreazionali si ritrovano così troppo spesso a giocare solamente contro regular, e i regular veramente forti, quelli che giocano sempre in A game facendo del focus la colonna portante del loro gioco, si ritrovano a giocare in uno scenario anomalo. Questo perché da una parte hanno un vantaggio nel seguire pochi tavoli, potendo così avere la meglio sui regular col massimo status VIP, ma, come rovescio della medaglia, hanno un ‘handicap’ nei loro confronti, costituito dalla differente rakeback, che dà di fatto agli Elite di avere un vantaggio.”
Ed è propio per questi motivi che Actaru5 ha già modificato il suo approccio ai tavoli da gioco:
“Nell’ultimo periodo ho cercato di tararmi su uno stile di gioco che bilanci rakeback e profit. Nelle 150.000 mani giocate allo Zoom 100, per esempio, ho tenuto bb/100 negativi, che però diventavano, post Elite rakeback, un numero positivo parecchio interessante. Andando a spulciare sul database relativo di queste mani, ho avuto conferma del buon funzionamento della strategia in confronto al field, dove giocatori che facevano magari 1 bb/100 finivano per avere un profitto inferiore per singola mano, considerata la rakeback da elite. Alla fine l’importante per il giocatore professionista è il profitto orario che si riesce a produrre, e questo va considerato sul lungo periodo avendo a cuore il balancing di tutti i parametri in gioco.”
Il Team Pro Online ci tiene però a sottolineare un aspetto fondamentale che sta alla base dell’intera questione:
“C’è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare: il poker è un gioco, e, sebbene per alcuni sia diventato un vero e proprio lavoro, la sua anima non può essere snaturata. Io mi diverto molto a giocare, ma devo dire che l’overgrinding proprio di questi giorni non è in assoluto l’espressione migliore del gioco stesso. Nel field del 2010 era convenientissimo studiare un pò i range e sviluppare un gioco solido agli spin capace di exploitare le tendenze più comuni degli avversari meno preparati, e applicarlo sulla massa. Il divertimento però si spostava dai singoli tavoli all’obbiettivo finale. Oggi penso si possa un pò ritornare alle origini. Pochi tavoli, un numero di ore sostenibile, in maniera da bilanciare le proprie risorse per tenere sempre l’attenzione al massimo. Dopo l’abolizione di Elite il reg veramente forte non avrà più quei tanti regular che partono con la “marcia in più” di un rakeback maggiore, e questi dovranno adattarsi. Non sarà facile per nessuno. Per qualcuno sarà peggio, per qualcuno sarà meglio. Il balancing volume/qualità dovrà essere profondamente rivisto. Io la vedo come una nuova sfida che non vedo l’ora di intraprendere. Nel mio caso, in particolare, sono ben felice della prospettiva di poter dedicare il mio tempo sia a definire un gioco migliore, che alle attività parallele al poker. Una cosa che mi ha spronato molto quest’anno ad esempio è stata la scoperta di Twitch, Piattaforma che ho temporaneamente abbandonato, perché non mi sembrava più interessante giocare 10.000 mani o più in un giorno senza di fatto avere modo di rispondere alle domande o di commentare il gioco. Credo i miei Twitch scivolassero ultimamente, giocoforza, verso la noia, e non vedo l’ora di riiniziare, con un approccio differente, che possa creare un legame più solido con gli ascoltatori, che avranno piena possibilità di interagire con un ritmo di gioco che sarà sicuramente più interessante da seguire, condito dal commento completo in realtime. Ma in generale tutte le attività parallele al poker beneficieranno del nuovo balancing, e, soprattutto, credo proprio che il gioco diventerà per me sempre più divertente. Sono Elite dalla nascita di PokerStars.it, e qualcuno mi chiede come faccio a trovare forza e pazienza. Ho sempre risposto che queste vengono dalla passione. Se non mi divertissi, non farei quello che faccio. La passione fa da fondamento per tutto, nella vita, almeno, in quella che è la mia visione. E le sfide che si aprono per l’anno a venire, non fanno altro che riaccenderla pienamente, insieme alla consapevolezza che avrò più spazio e tempo per condividere questa passione con chi mi segue.”
L’ultimo pensiero di Actaru5 è dunque rivolto ai suoi fan:
“Mi hanno dato forza nei momenti in cui la fatica si iniziava a fare sentire. Le 150.000 mani giocate su Twitch cui accennavo prima sono state prima di tutto uno sprone per me stesso, che ricambierò al più presto in contenuti e qualità. Ma prima, mi restano ancora tante mani da giocare, prevalentemente tra Zoom e Spin, per confermare questo ultimo anno da Elite!”