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Impressioni dopo il mio primo MTT ‘Bubble Rush’ su PokerStars
Incuriosito dalla novità, ieri sera, nel mezzo di una sessione multi-room decisamente tranquilla, ho deciso di provare il nuovo formato MTT di PokerStars Bubble Rush.
Il torneo è iniziato alle 22.45, ho ‘investito’ 15 euro per il buy-in e ho avuto la possibilità – avendo pochi tavoli aperti – di focalizzarmi al 100% su questo tavolo, dove i livelli si susseguivano a ritmi importanti.
Si sono iscritte in totale 429 persone, con il montepremi offerto dalla poker room che è andato vicinissimo al ‘double-up’: 5.705 euro, di cui 1.035 sono andati al vincitore ‘mOOvEsAlliN’.
Il torneo è terminato alle ore 02.02, quindi la prima cosa che si evince è che tale formula è adatta a chi non ha voglia e possibilità di stare al computer per moltissime ore, specialmente a notte fonda.
EARLY STAGE
Si parte con 10.000 chips, blind 50/100 e livelli che salgono ogni tre minuti, quindi trattasi di hyper-turbo. Il mio approccio alla partita è stato abbastanza nitty, in questa fase ho cercato esclusivamente di entrare in gioco con starting hand importanti, senza inventarmi alcuna giocata particolare.
In mezzo a diversi regular della piattaforma ci sono tantissimi occasionali, quindi il field non è di certo impossibile. Molti di questi, infatti, hanno commesso errori sia nel preflop che nel postflop.
INCREMENTO DEI BLIND
Essere attendisti va bene all’inizio, ma l’incremento dei blind comincia a farsi sentire ben presto sullo stack, quindi è vitale darsi una mossa, provando a sfruttare la posizione e la debolezza degli avversari.
Su un openlimp, ad esempio, da late position ho rilanciato con K-J (move che magari non avrei fatto in un mtt standard), fatto una continuation bet sul flop J high e pushato al turn su una blank, venendo immediatamente chiamato dal mio avversario con Q-J. E’ così, quindi, che ho raddoppiato il mio stack.
I player cadono come birilli, quindi avere abbastanza chips davanti permette di arrivare con sufficiente serenità alla zona bolla, seppur la sensazione predominante sia quella di non essere mai fuori dai pericoli.
BUBBLE TIME
Ieri sera a premio andavano in 62 e, a dire il vero, lo scoppio della bolla è durato pochissimo, sono state una manciata le mani giocate in modalità ‘hand-for-hand’.
Gli short sono propensi al fold, dunque hanno approfittato della loro passività i player con gli stack più importanti.
Al mio tavolo diversi giocatori hanno utilizzato l’intero time bank per fare ‘melina’, seppur il premio minimo fosse di appena 28,98 euro.
Se si hanno abbastanza gettoni, quindi, è cosa positiva mettere pressione ai giocatori più corti, il cui mouse è spesso già posizionato su fold.
GAME OVER
Sono andato a premio (59°) senza troppe difficoltà, allo stesso tempo mi è dispiaciuto non poter provare la fase più interessante del torneo, ovvero quella coi livelli più lunghi e giocabili.
Ho chiamato con A-7 il push di un avversario che mi copriva di poco, ha girato Q-10 suited e un non simpaticissimo dieci al river mi ha estromesso dalla divertente bagarre.
CONCLUSIONI
Si tratta in tutto e per tutto di un torneo hyper-turbo, in cui è fondamentale conoscere bene i range di apertura, di push e di call. La fortuna c’entra, ma i più preparati tecnicamente hanno un indubbio vantaggio già nella prima, veloce, fase.
L’mtt dura poco, la struttura rapida ti tiene sveglio e attento, è un format divertente ma – almeno fino allo scoppio della bolla – la giocabilità non è certo il punto di forza del torneo.
Fondamentale, alla luce di quanto detto, giocarlo in bankroll.
Sarebbe estremamente interessante se PokerStars facesse mtt Bubble Rush con buy-in più contenuti e, perché no, un high roller ‘salva sessione’ per i grinder, magari da inserire nel palinsesto quotidiano tra le 22.30 e le 23.30.