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Carlo Graziano, vincitore del Sunday Special: “Ho smesso di fare il pro da cinque anni ma qualcosa me lo ricordo”
Ha iniziato a grindare oltre dieci anni fa e ha appena shippato il suo terzo Sunday Special in carriera.
Parliamo del 33enne siciliano Carlo Graziano, che stanotte ha incassato una prima moneta da 23.850€ in mezzo a 1.450 partecipanti.
Subito dopo la vittoria ottenuta su PokerStars.it ve lo abbiamo presentato come un portiere di pallanuoto della Serie A2, ma la sua storia personale è molto più lunga da raccontare e merita un approfondimento.
Forse alcuni di voi associano più facilmente il cognome Graziano ad Armando o Antonio, eppure Carlo è stato uno dei primi grinder italiani, ancor prima del ‘punto it’.
Sentite cosa ci racconta: “Ho fatto il poker pro dal 2006 al 2012. Sono stato in pratica uno dei primi grinder italiani, prima ancora del periodo in cui organizzavano ‘La Notte del Poker’ a Venezia.
Ho iniziato giocando Heads up, Sit & Go e tornei. Poi, con l’arrivo del ‘punto it’ mi sono specializzato nei Sit su Gioco Digitale e nei tornei sul ‘punto com’ dall’Australia.
Ho vissuto nella ‘terra di canguri’ dal 2008 al 2012. Inizialmente avrei dovuto restare laggiù solo un anno ma poi ho proseguito gli studi e mi sono innamorato del Paese.
Appena è uscito il cash game in Italia ho giocato solo quello, fino a quando ho deciso di quittare. Il 2012 è stato forse l’anno in cui ho vinto di più, eppure nel mese di novembre di quell’anno ho smesso di fare il pro.
L’ho fatto per dar spazio a Splitit, la mia startup. Ho preso spunto anche dal poker per il nome dell’azienda. È un sito che offre un nuovo tipo di crowdfunding, un barattolo virtuale per le collette online.
È il mezzo che ha usato per esempio Cristiano Guerra per la sua campagna di solidarietà a favore di Capricchia, frazione di Amatrice colpita dal terremoto“.
Oltre al suo lavoro, Carlo dedica parecchio tempo anche alla pallanuoto, sport che pratica fin da bambino: “Gioco a Catania in Serie A2. Ci alleniamo come i professionisti ma non lo siamo. Non abbiamo contratti, solo un rimborso spese.
La mattina lavoro dalle 9 alle 13, poi dalle 13 alle 15 ho allenamento. Mangio e torno a lavoro. Sono tempi duri di sacrifici. Ogni tanto trovo il tempo per stare con la mia ragazza. Fortuna che conviviamo e non devo uscire di casa.
Mi sento molto bene fisicamente e penso di poter giocare almeno un paio d’anni ancora. Nel ruolo di portiere la carriera dura qualche anno in più“.
La pallanuoto è uno sport che, come molti altri, attira appassionati pokeristi: “Tutti i miei compagni di squadra in pratica ci giocano. Pochi però sono i giocatori vincenti che arrivano dalla pallanuoto.
Posso citare Fabio Valenti, un ex pallanuotista molto forte che gioca con il nick ‘sirauusano’, oppure Andrea ‘Spigole’ Tringali che però non grinda più“.
Tornando a Carlo e alla sua vittoria: “Domenica sera erano le dieci ed ero a casa annoiato. Avevo circa 250€ sul conto. Pensavo che mi sarebbero serviti per il Sunday Million dell’8 gennaio e invece una parta l’ho investita nello Special.
Mi sono qualificato al Day 2 e non c’erano molti reg sulla mia strada, oltre a Rocco Palumbo e Alfio Battisti. Il final table è stato facile. Il chip leader non si è rivelato all’altezza e ne ho approfittato.
Questo è il mio terzo Special in bacheca, anche se i primi due risalgono a tanto tempo fa, i garantiti e i field erano ben diversi.
Per me il poker ormai conta zero, faccio solo le serie più importanti di tornei su PokerStars, come il Sunday Million, l’ICOOP, lo SCOOP, ecc…
Lo scorso anno ho giocato un pochino su PokerStars.com ma dopo aver vinto un torneo grosso mi hanno bloccato i soldi, giocavo dall’Italia con il nick australiano.
Ho dovuto spostarmi a Malta per poter prelevare la somma. Adesso per fortuna è tutto risolto“.