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Thinking Process – ‘EagleSupport’ e una linea fuori standard coi Kappa: “Adoro mixare!”
Rieccolo.
Ve lo avevamo presentato qualche mese fa. E con un TP a dir poco sopraffino aveva positivamente ‘sconvolto’ la community.
Stiamo parlando di “EagleSupport”, regular dei tavoli NL50 zoom su PokerStars, che in questi ultimi tempi si sta affacciando con sempre più costanza ai ‘normal’ 6-max NL100.
Il 18enne (!) capitolino – del quale, prossimamente, vi riveleremo l’identità – ci ha fornito un altro TP da vero top player, in quella che è una mano tutt’altro che fantascientifica, ma ha certamente interessanti spunti tecnici da analizzare.
Tavolo Fenice di PokerStars.it. Blinds 0.25/0,50€. Zoom poker. Action: Cutoff (stack 269€) apre a 1.29€, Btn flatta, “EagleSupport” (stack 56€) squeeza a 6.25€ con KK da small blind. Cold call da parte del big blind (stack 87€), chiama cutoff, passa bottone.
Flop: 669.
Checka “EagleSupport”, bet 5.50€ big blind, chiama cutoff, chiama “EagleSupport”.
Turn: K. Triplo check.
River: Q. Nuovo check per “EagleSupport”, bet 19.50€ per big blind, passa cutoff, all-in 45€ per “EagleSupport”… call/muck per big blind con QQ.
Cooler imparabile per oppo? Forse. Ma siamo sicuri che vs reg, ad un tavolo zoom, sareste stati in grado di massimizzare in questo modo? La risposta non è così scontata.
Il Tp di ‘EagleSupport’ ci fa capire quante sfaccettature ci siano in questo spot:
“Dopo l’open di CO e il call di BTN (fish), squeezo standard per valore ricevendo il cold-call di big blind e il call di co. CO è reg aggro tra i più bravi del livello. E non ama particolarmente il tasto fold. BB è reg con cui ho giocato poche mani a limiti inferiori: quando cold calla dovrebbe avere 9.9/Q-Q/A-Q, poche volte A-K che blockeriamo. Mi aspetto pochissime volte A-A trappato perché offre troppe implied odds a OR. Quando OR decide di completare a sua volta ha un range composto da tutte le pocket pair fino a J-J, broadway suited, suited connectors, A-xs, fino ad A-Q. Il top del range lo broka praticamente sempre. Flop sarebbe una std c-bet, tuttavia preferisco check/raisare su eventuale bet di BB che dovrebbe bettare sempre le medium pair con cui ha coldcallato, qualora avesse A-K/A-Q folderebbe praticamente sempre 3way. Quando CO flatta la mano si complica, preferisco chiamare underrappando la mia mano e per non isolarmi contro l’effective nuts di CO (6-x di cui ha più combo di tutti e 99). Turn jolly! Non abbiamo bisogno di protection e out bettando faceuppiamo mano su A-K facendo foldare gran parte range a BB. Quando CO checka potrebbe, seppur poche volte ancora star trappando 9-9/6-6 o 6-x anche se questi ultimi mi aspetto li betti più spesso per protection/value. Più spesso avrà dunque 9-x, pocket pair o 7-8. A high praticamente mai. River casca un’altra scary per i loro range. Out bettando (chiaramente overshove) rappresenterei un range iper strong e visti i loro range piuttosto cappati spesso vedrei fold fold. Coerente con la linea tenuta fino a quel momento checko sperando che uno dei due, considerata anche la loro aggressività, possa turnare qualcosa in bluff tipo J-J/T-T (Co ha anche busted 7-8) consapevoli che io foldi piuttosto spesso visto che il mio top range per come ho giocato dovrebbe essere A-K. Big blind punta e dopo il fold di cutoff check/shovo. A quel punto Big blind sente di essere rimasto invischiato in un bluff e mi scrive in chat: ‘Hai K-K?’. E io gli rispondo: ‘Hai Q-Q?”. Dopo una lunga riflessione decide di chiamare, sapendo di muckare. In questa situazione, sostanzialmente privo di fold equity, girerò 99 volte su 100 proprio K-K. Postilla conclusiva: qualora cutoff avesse shovato sulla bet al river di big blind il mio sarebbe stato davvero un crying call perché reg forte si limiterebbe al call (o addirittura al fold) con 9-9… e shoverebbe solo 6-6!”.
Ah.
Diteci su Facebook che si tratta solamente di un easy double-up. E che avreste fatto più o meno gli stessi ragionamenti…