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PokerStars.es introduce ‘Seat Me’, sistema che nega la possibilità di fare table selection: a breve anche sul .it?
Che sia un periodo di costante evoluzione e cambiamento lo si è capito.
Dopo i recenti stravolgimenti legati al VIP system – in attesa di scoprire nuovi e definitivi dettagli per ciò che concerne le ricompense mensili e annuali – PokerStars ha deciso di cambiare ancora.
Per i ‘cugini’ spagnoli è stata infatti apportata una grossa modifica ai tavoli di cash game: il sistema ‘Seat Me‘ introdotto pochi giorni fa intende salvaguardare i player occasionali, vietando ai reg il classico comportamento da ‘squalo di turno’.
Niente più table selection. I ring game classici diventano qualcosa di molto più simile allo zoom, specialità nella quale non è possibile scegliere eventuali prede da sbranare. Si giocherà 6-max e full ring, senza girare in continuazione, ma i player che parteciperanno ad un determinato tavolo verranno sostanzialmente ‘estratti’ random.
Severin Rasset, Direttore per l’innovazione e le operazioni di PokerStars, ha così commentato:
“Vogliamo proteggere il gioco del poker e migliorare l’esperienza di gioco complessiva. Siamo sempre alla ricerca di novità che possano garantire un ambiente più sicuro e giusto. Abbiamo introdotto ‘Seat Me’ nel mercato spagnolo: raccoglieremo dati e poi li analizzeremo, prima di valutare il potenziale uso futuro di questo sistema e delle altre innovazioni in altri mercati.”
Oltre al ridurre notevolmente la possibilità di bumhunt (facoltà di scegliere il proprio avversario contro cui giocare in heads-up), ‘Seat me’ intende inoltre prevenire l’uso di seat script (software che permettono ai professionisti di dare la caccia agli amatori), introducendo potenziali penalità di tempo per i giocatori scorretti ovvero tutti coloro che switchano repentinamente tavolo, stealando i blinds e rifiutando di giocare contro gli avversari.
In attesa di scoprire se questa scelta sarà vincente, restiamo ‘alla porta’… ricordando che l’ipotesi di essere, tra qualche tempo, un tutt’uno con i fratelli iberici (francesi, britannici e altri ancora) potrebbe non essere più utopia.