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Tornei Zone 30 su Winamax, un’idea rivoluzionaria per gli mtt: basta livelli a tempo, i bui salgono con l’average!
Siete stufi di giocare dei tornei con una struttura che collassa proprio nella fasi decisive?
Su Winamax sono partiti i tornei Zone 30, un nuovo e interessante format che potrebbe rivoluzionare gli mtt così come li conosciamo.
Di che si tratta? In pratica la rivoluzione prevede di eliminare i livelli a tempo!
E quando aumentano allora i bui nei tornei Zone 30 Winamax? Semplice: quando la media delle chips cresce per colpa delle eliminazioni.
Prima di spiegare meglio il concetto, però, vediamo un momento quando e come è nata l’idea di questi nuovi mtt negli uffici Winamax…
Antefatto
L’idea di un torneo in cui i bui salgono in rapporto all’average, e dunque ai giocatori ancora in vita, è stata applicata per la prima volta dal vivo alle Adrenaline Poker Series, circuito ideato da Stéphane Dumoulin e Jean Marc Laperrousaz.
Queste Series hanno debuttato lo scorso febbraio a Dublino e poi hanno fatto tappa nel mese di maggio a Bruxelles.
Zone 30 Winamax
E veniamo alla trasposizione online dell’idea. Negli mtt Zone 30 non esistono più i cronometri che avvisano quanti minuti e secondi restano da giocare in un determinato livello.
Anzi, praticamente i livelli stessi non esistono più. La regola è una sola: si gioca sempre con uno stack medio di 30 bui.
Proprio così, quando dei giocatori vengono eliminati e l’average del torneo sale, allora aumentano anche i blinds.
Winamax, che potrebbe presto sbarcare anche in Italia, per ora propone il suo nuovo format in tornei dal buy-in popolare (compreso tra 1 e 20€) con garantiti fino a 1.500 euro.
La struttura prevede 30 bui di media fin dall’inizio. Si parte infatti con 30.000 chips per ciascuno e blinds iniziali fissati a 500-1000 con ante 100.
Le fasi iniziali in questo modo sono un po’ meno tecniche forse, ma si salvaguardia la giocabilità in fasi delicate come la bolla e il tavolo finale.
Secondo il francese Dumoulin, il pro solitamente è avvantaggiato quando gli stack si accorciano: “Gli occasionali sono più stanchi nelle late stage, dove commettono errori decisivi“.
Dunque l’idea alla base delle Adrenaline Poker Series e degli Zone 30 rientrerebbe in una politica di salvaguardia dei giocatori amatoriali.
Le novità nel mondo del poker del resto riescono sempre ad attirare nuovi giocatori e a mantenere vivo il mercato. Ai professionisti spetta il compito di adattarsi e aggiornarsi, cercando di far prevalere la loro edge…