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Check/call, check/call, check/shove river: Antonio ‘parossismo42’ Catalano e un’intrigante linea in bvb al Nl200
Proprio lui, qualche tempo fa, ci aveva illuminato a riguardo.
Nella serata di ieri, Antonio ‘parossismo42’ Catalano, impegnato in una blind war vs reg, ha sfoderato una move tanto atipica quanto ‘intrigante’.
Prima di ascoltare l’invidiabile TP di uno dei coach della Poker Gto Academy, procediamo con la narrazione dello spot. Tavolo ‘Antenor III’, 1-2€ su Pokerstars.it.
Catalano (stack 205.66€) apre a 6€ con 44, oppo [narciso123, ndr.] difende il big blind (stack 276€).
Flop 265.
A differenza di quel che potrebbero pensare in tanti, Antonio bussa per poi chiamare la bet 3.63€ del suo avversario.
Il turn è un J. Catalano check/calla nuovamente la bet 14.20€ di ‘narciso123’.
River: K. Terzo check per ‘parossismo42’, bet 35.13€ per ‘narciso123’… e Catalano decide di andare all-in per 181.83€!
Oppo ci pensa un po’ su e decide di foldare.
A prescindere dalla starting hand di ‘narciso123’, il check/shove river di Antonio sembra davvero merce rara sul punto it, specie in una dinamica di questo genere. Ovviamente non sappiamo se abbia bluffato con la mano migliore – ipotesi piuttosto improbabile – ma non abbiamo esitato a chiedergli l’intero ragionamento che lo ha convinto a tenere una linea del genere.
“Analizziamo la mano street by street. Preflop: direi open standard visto che non ho strategia di limping. Al Flop, nonostante possa non apparire immediato, il check/call è davvero standard. E’ una texture che cbetto con frequenza vicina allo 0% in questa dinamica, soprattutto vs reg aggro. Più complesso capire se la difesa è meglio inserirla tutta nel range di c/c flop o già splittare il range di difesa del flop in c/call e c/raise. In linea ottimale sarebbe giusto avere anche range di c/r flop qui, molto polarizzato, ma vs reg aggro su tutte le streets probabilmente avrei c/callato tutto il range, compreso i set del flop. Al turn la nostra mano va necessariamente sempre difesa, qualunque esso fosse stato. Abbiamo pair + gutshot in una dinamica a range molto larghi. Limitandoci alla mano specifica, va sempre messa nel c/c. Abbiamo altre mani da inserire con una certa frequenza nel c/r turn che hanno meno sd, come degli 7-8 o 4-7s. Qualora avessi c/callato tutto il range al flop, in questa street quindi dovremmo avere un range di c/r dove inserire dei bluff senza sd e i set e top 2 pair.”
Si arriva dunque alla street più interessante:
“Al river la scelta è molto più close. Potremmo sicuramente foldare la maggior parte delle volte la nostra mano dal punto di vista ottimale e chiamare come bottom range roba come 4-6s per esempio. In game ho pensato che avrei potuto turnarla in bluff sizando gigante ovviamente. Dal punto di vista teorico qui non ha senso una size di c/r che non sia push, visto che andremo a pushare solo set+. Contro un avversario in grado di depolarizzare molto il range di bet river includendo anche mani come Q-J, penso che push sia meglio di call e simile al fold come scelta. Inoltre credo che oppo qui vada in difficoltà anche con K-x, che a volte potrebbe foldare vs un’action cosi strong da parte nostra. Lui non è in grado di stimare infatti qual è la mia strategia nelle varie streets con il mio top range (set e 3-4s). Dal punto di vista ottimale io infatti al river ho solo K-K e 4-3s come top range, ma vs oppo aggro potrei deviare e giocare sbilanciato al flop e turn, c/raisando solo bluff e c/callando quasi sempre set (se ipotizzo che lui stia bettando troppo vs le mie missed cbet su questo board). Oppo tanka e folda.”
Wow! Very Nice Hand, Antonio 😉
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