Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Anche il senatore Mirabelli (PD) contro la liquidità condivisa: “Chiederò l’intervento del ministro Padoan”
Potrebbe quasi sembrare uno scherzo, ma è tutto vero.
Dovrebbero mancare ormai pochi mesi (se non proprio poche settimane!) alla rivoluzione della liquidità condivisa, attesa da lungo tempo dagli appassionati di poker online.
È il momento dunque di tirar fuori lo champagne? Beh, non ancora…
Proprio adesso che si intravede una luce in fondo a questo lungo tunnel, infatti, si infiamma la polemica sull’utilità della nuova liquidità.
Appena ieri vi abbiamo raccontato di un ‘botta e risposta’ tra Giuliano Frosini di Lottomatica e l’associazione LOGiCO che rappresenta i principali concessionari italiani.
Oggi dobbiamo tornare a parlare di riciclaggio, perché il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del PD nella Commissione Antimafia, ha risollevato la questione. L’agenzia specializzata AGIMEG riporta infatti queste dure parole usate da Mirabelli:
“Leggo in questi giorni di proposte di utilizzo della liquidità internazionale nel poker online. Penso sia inopportuno che, in un momento in cui siamo impegnati a limitare la distribuzione dei giochi e l’offerta di azzardo cercando di arginarne gli effetti devastanti sulla salute dei cittadini, si pensi addirittura ad aprire a forme di liquidità internazionale per il gioco on line. I giocatori verrebbero esposti a rischi sempre maggiori in un sistema non controllato e ciò è del tutto inopportuno.
Da poco e dopo un lungo lavoro si è raggiunto un ottimo accordo in conferenza Stato-Regioni che ha l’obbiettivo di ridurre domanda e offerta di gioco d’azzardo. In questo senso anche per il gioco online vanno previste meno offerta e forme di cautela e di controllo robuste sui capitali e sullo scambio di flussi finanziari, a maggior ragione se da e verso l’estero. In Parlamento non si sente alcun bisogno di un ulteriore ampliamento dell’offerta del gioco via internet, anzi tutti abbiamo lavorato nella direzione opposta.
Nei prossimi giorni presenterò una interrogazione per chiedere un intervento immediato del ministro Padoan per impedire la prosecuzione di questo progetto, che non solo apre ulteriormente il mercato dell’online, ma può diventare uno strumento per il riciclaggio“.
La domanda sorge spontanea. Può davvero saltare tutto quello che è stato messo nero su bianco nello scorso mese di luglio da Italia, Francia, Spagna e Portogallo?
Sembra davvero impossibile, ma quando la politica ci mette lo zampino… Vi terremo informati sugli sviluppi di questi moniti e di tutta la complicata vicenda.