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Thinking Process – Floating Turn e click raise river in bluff, Crobu: “Info determinanti”
E’ da sempre uno dei più disponibili a ‘freecoachare’ la community.
Andrea ‘ANTIREGS87’ Crobu ha recentemente sfoderato un’altra chicca nella disciplina che predilige da sempre, il testa a testa ‘real money’.
Ad un tavolo 3€/6€, in una sessione davvero movimentata, il sardo ha giocato più di uno spot da vero artista. Noi abbiamo selezionato uno dei più tricky:
Prima di entrare nella disamina tecnica, Andrea effettua una premessa obbligatoria…
“Per giocare una mano del genere servono info. E lì, ovviamente, ne avevo a sufficienza. Stavamo giocando 2x da circa un’oretta e nell’altro tavolo stava call-muckando parecchio quindi ho deciso di fare questa mano anche per riaccendere un po’ il flow dato che stavo runnando e volevo combinargli un bluff per mostrarglielo. Ovviamente un bluff con la consapevolezza che andasse in porto, non certo per buttare soldi solo per non far vedere che gioco solo con il punto…”
Ecco dunque il puntuale thinking process che ha permesso ad Andrea di assicurarsi il pot, giocando il board. Ripercorriamolo street by street:
PREFLOP
“Direi poco o nulla da dire. Apro standard x2.2 e oppo chiama.”
FLOP
“Così come il pre, anche il flop è discretamente standard: c bet 1/3 pot su pairato e lui gioca. Dalle info accumulate in precedenza, sapevo che non avrebbe quasi mai foldato: era uno che non mollava quasi mai i pairati e giocava quasi o sempre check/call flop, check/raise turn e bet river. Raramente aveva givuppato river, ma comunque floatava quasi il 100% del range che callava pre, sia con equity sia senza equity.”
TURN
“Il 4 al turn double-paira il board. Oppo checka. Sono consapevole che difficilmente mollerà il pot, ma decido di puntare qui per poi bettare anche river. Quando betto e rilancia sono tutt’altro che impreparato; potevo aspettarmelo. Decido di floatare su questo suo check/raise telefonato avendo la possibilità di combinarla river. Ogni tanto potrei anche 3-bettare turn, ma rischierei di farmi outplayare perché era uno davvero aggro. Molto meglio chiamare turn con l’intento di raisare la sua bet river o di bettare small qualora giveuppasse. “
RIVER
“Su quell’ininfluente 9 river oppo decide di bettare 2/3 pot. Ovviamente può avere un J ma come detto prima lui ha 100% del range di quello che flatta pre escludendo le combo di A-x/K-x (talvolta Q-x) che tendeva più a bluffcutchare. Un 4 l’avrebbe check/callato 100%. Decido dunque di raisare sapendo che ora, tendenzialmente, riuscirò a farlo passare il 70/80% delle volte. Shoverà o callerà tutte quelle volte in cui ha davvero un J. Stovando il range, escludendo le combo di bluff catch sopra citate restano comunque molte più combo di bluff: J-Ts/K-Js/Q-Js/A-Js/J-9s/J-8s/A-Jo/K-Jo le 3bettava volentieri pre e di ganci ne vedo davvero pochi… Per questo uso una size minima sapendo che tutto il bluff l’avrebbe foldato sia con una micro size sia su raise 2/3x e rarissimamente sarebbe riuscito a shovarmi in faccia bluff puro. Preferisco usare questa size 2x dato che son più bilanciato perché raro che bluffo con questa size ma è anche vero che sembra un raise inducing e le volte che avremo realmente un punto oppo, sapendo che ogni tanto abbiamo anche 5-hhih, ci shoverà più allegramente anche tutta la parte di bluff.”
Magistrale! E voi? Avreste avuto la pompa per giocare uno spot del genere? Siate sinceri… su Facebook! 😉