Thinking Process – Luca ‘PervisPaske’ Paschetta di braccio al river: “Oppo si cappa al turn!”

Pur nascendo come cash gamer ‘classico’, negli ultimi anni Luca ‘PervisPaske’ Paschetta ha cementato le sue skills da heads-uppista e occupa regolarmente gli slot ai tavoli di PokerStars.it in attesa di qualcuno pronto a sfidarlo.

Dopo averci fornito un’interessante disamina sull’aspetto mentale di questa disciplina, l’ex Supernova Elite ha dato ancora una volta sfoggio delle proprie skills, mettendo in pratica ciò che sappiamo essere buono sulla carta, ma che molto spesso non abbiamo ‘fegato’ di fare.

Uno spot giocato ad un tavolo 0.50/1€ qualche sera fa è da vero duro… 😉

Lead-out e tribet shove river: wow!

Lasciamo dunque la parola al grinder piemontese e gustiamoci l’intero Thinking Process:

“La partita, come di consueto, è piuttosto movimentata. Considerata la deepness, preflop è un tribet/call piuttosto standard. Su flop super dry check/callo per valore, forte del mio A high e del doppio backdoor di scala e colore. Il 6 al turn non ne apre nessuno, ma sul mio check oppo bussa dietro. Su questo checkback oppo si cappa abbastanza poiché, così deep, non penso checki mai nuts (J-J) o i vari 6-x. River 4 blocking betto 30€, ma quando oppo rilancia decido di shovare visto che posso rappresentare meglio di lui mani ‘simpatiche’ come 4-6s, 5-6s, 6-7s, 6-8s, 6-9s, K-6s, A-6s e indurre al fold sia qualche bluff migliore sia, come nel caso specifico, qualche overpair. Non ne ho la certezza, ma è stato lo stesso oppo a dirmi di aver foldato K-K…”

Se oppo avesse realmente passato K-K sarebbe un errore da matita rossa o la storia di Pervis è così credibile da rendere il fold una valida opzione? Ditecelo su Facebook!