Roberto Pompei sullo shippo nel Sunday Light: “Ormai gioco pochissimi tornei, preferisco i VeloX”

A volte ritornano!

Ci fa molto piacere dirlo, visto che questa notte l’abruzzese Roberto Pompei ha vinto 3.786 euro nel Sunday Light di People’s Poker mettendo in riga oltre 400 avversari.

Abbiamo contattato allora Roberto poche ore dopo lo shippo per capire cosa ha combinato ultimamente. Ci ha spiegato che la sua presenza nel domenicale People’s è stata un po’ casuale. Sentitelo:

“Negli ultimi anni ho giocato pochissimo mtt online. Fino al 2012 facevo il poker pro ma ora ho cambiato vita. Faccio il rappresentante e mi devo svegliare la mattina alle 7“.

Le skill pokeristiche tuttavia restano e Roberto le ha fatte valere stanotte in uno dei domenicali più importanti del panorama nazionale:

“Ho giocato chiuso nel Day 1, passando sotto avg. Il field nella prima serata come sempre è morbido, fatto di molti qualificati dai satelliti.

Nella seconda serata di gioco mi sono trovato per 3 o 4 volte dalla parte giusta del cooler, raddoppiando con K-K. In una mano importante un avversario mi ha 3bettato con 8-8 e poi ha chiamato il mio push mettendo 22 bui. Ho giocato insomma solo le premium senza inventarmi nulla. Ho piazzato giusto un paio di squeeze.

Al tavolo finale mi sono presentato da chip leader ed è stato relativamente facile incassare il primo premio. Pensavo di metterci meno di due ore sinceramente.

Alla fine però ho dovuto sculare contro la seconda classificata. Credo che fosse una donna per via del nick, dei suoi risultati e dello stile di gioco. Comunque sia, ha aperto con A-Q e io ho pushato 25 bui con A-J. Ero un po’ stanco, devo ammetterlo. Per fortuna è cascato un J grande come una casa sul board. Se avessi perso sarei rimasto con 13-14 bui e avrei potuto comunque giocarmela ancora“.

Roberto è contento per questo risultato ma non pensa agli mtt: “Mi sono dato di recente ai VeloX, seguito da un coach. Io vengo dai sit e qualcosa ci capisco. Ho beccato un moltiplicatore 100x nella primissima sessione, quindi i segnali positivi ci sono.

Adesso lavoro solo mezza giornata e quindi posso permettermi di grindare un po’ più seriamente il pomeriggio e la sera. I tornei li gioco raramente, più che altro la domenica“.

Abbiamo chiesto infine a Roberto se è contento della sua nuova vita, scoprendo che quella del poker pro gli manca parecchio: “Fare il ppp mi ha permesso di viaggiare, di togliermi parecchie soddisfazioni e di fare tante amicizie. Ora gioco solo un po’ online e nel circolo vicino a casa.

Ho mollato perché ero stanco. Il lavoro del poker pro ha molti vantaggi ma è anche stressante. Io ora ho 47 anni e non sono in grado di reggere certi ritmi.

Sono curioso però di capire cosa succederà con la nuova liquidità condivisa. Penso che il prossimo anno mi dedicherò per un periodo a un po’ di grinding serio per capire se ci sono margini interessanti. Intanto mi godo questo shippo al Sunday Light che fa morale“.