E’ un Cirillo formato condivisa! Federico shippa il NOS del neo mercato comune Francia e Spagna

Tutti in riga.

Nella serata di ieri, sostanzialmente al suo esordio assoluto, il nickname ‘cirillofresh‘ ha dettato legge nel Night On Stars 8-max da 100€ di buy-in del nuovo mercato comune tra Francia e Spagna.

Federico Cirillo, noto sul punto it con il nick ‘cirillofe’, ha chiuso 1/471 incassando una prima moneta da 7.172€.

Il giovane grinder ci ha rivelato essersi iscritto solamente 2 giorni fa e cliccando da Malta ha la possibilità di accedere alla ‘condivisa’ visto che PokerStars.es e il DGOJ (Dirección General de Ordenación del Juego, i monopoli statali spagnoli) hanno dato il via libera anche ai non residenti, creando di fatto un mercato europeo dalle enormi potenzialità.

“Era il mio 6° game in assoluto! Devo dire che è filato davvero tutto liscio… All’inizio me le hanno tirate in faccia, un po’ come capita sul punto it. In early si vedono cose piuttosto imbarazzanti. In late le cose sono leggermente cambiate: qualche avversario ostico c’era eccome, ma fortunatamente sono riuscito a proseguire nella mia corsa. A 3 left ero terzo in chips e i miei due avversari si sono impuntati, rifiutando un deal per appena 50€ 😉 Il fatto che fossero due francesi mi ha fatto fodere doppio :D”

Il buon Federico ci ha dunque rivelato le prime impressioni per quel che concerne il field:

“Onestamente ho giocato troppo poco per avere un’idea chiara. Di certo direi che i player sono tendenzialmente più aggressivi, i range più larghi e gli adattamenti da fare saranno consequenziali. Avendo incrociato non solo spagnoli e francesi, ma anche tedeschi e giocatori dell’Est Eurpoa il torneo ricordava molto più un MTT dot com piuttosto che uno del nostro .it“.

Incrociando le dita nella speranza che chi di dovere acceleri il processo per far entrare anche l’Italia in quello che è un progetto a 4 (c’è anche il Portogallo) messo nero su bianco nell’agosto scorso, Cirillo effettua un’ultima disamina:

“Intuitivamente quel che cambierebbe maggiormente non è tanto la qualità del field, quanto la quantità del field. In altre parole sarebbe davvero come giocare in un mini dot com. Tanta più varianza, ma garantiti allettanti e shot che possono spostare. Le tendenze, come detto, saranno generalmente più aggro quindi è bene che i nit-reg nostrani entrino in un’ottica che li porti a modellare il proprio gioco al fine di essere vincenti, se ce ne sarà la possibilità, anche contro gli stranieri!”