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il 19 Ott 2018

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Mezzo milione di profit in neanche un anno di Spin&Go: ‘CuAt69UsdSng’ racconta i suoi segreti

Mezzo milione di profit in neanche un anno di Spin&Go: ‘CuAt69UsdSng’ racconta i suoi segreti

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All’inizio di questo 2018 aveva centrato una impresa davvero incredibile, collezionando 20.000$ di EV agli Spin&Go in 24 ore di gioco.

Ma il bello doveva ancora arrivare, perchè ai tavoli della specialità il coach della scuola Smart Spin ‘CuAt69UsdSng’ quest’anno ha già tagliato il traguardo del mezzo milione di profitto!

Numeri che lasciano a bocca aperta, come del resto fa il grafico in alto, relativo alle partite da 500$ giocate dal regular, cui va aggiunto il profitto ai tavoli da 1.000$:

stats CuAt69UsdSng

 

‘CuAt69UsdSng’ ha poi superato il mezzo milione di dollari di profitto grazie a uno Spin dal moltiplicatore magico:

spin go maxi CuAt69UsdSng

Ma quali sono i segreti per poter aspirare a un simile incredibile risultato? Scopriamolo subito nel racconto del quotato coach!

 

La routine giornaliera

Il mio piano giornaliero non è particolarmente rigoroso. Mi sveglio e semplicemente faccio cose che mi piacciono, cose che credo siano importanti e faranno di me una persona migliore. Ma più o meno la mia giornata si svolge così:

15-16: Mi sveglio (senza utilizzare la sveglia)
16-18: Faccio esercizi, oppure corro, cammino o faccio CrossFit + Colazione
18-19: Analizzo delle mani oppure mi preparo a coachare
19-20: Tengo una lezione
20/21- 3/6 di mattina: Grindo

Se non voglio giocare troppo tempo perchè i games non sono buoni oppure sono stanco passo 2-3 ore analizzando. Una volta terminato vado a casa, e prima di mettermi a dormire leggo un libro o qualche articolo. Tra le 6 e le 7 di mattina vado a dormire.

Un giorno a settimana è libero, ma anche in questo non sono troppo rigido, e mi concedo altri giorni ogni qual volta ne sento la necessità.

Le mie giornate per lo più si assomigliano, dato che la routine è la chiave per raggiungere ottime performance e per sentirmi al meglio. Naturalmente, questo ha anche dei lati negativi. E’ molto facile stressarsi se non si bilanciano correttamente lavoro e vita personale.

Un altro problema sono gli orari ai tavoli da 500$, in quanto a inizio giornata c’è davvero poco traffico, e il movimento va dalle 18 alle 4 di mattina – quindi seguo lo stesso ritmo che tenevo quando grindavo MTT.

Non è certamente uno stile di vita facile. E’ stata una delle ragioni per cui ho deciso di spostarmi sugli Spin&Go, proprio per non condurre una vita notturna. E’ una routine dura da mantenere in quanto il fatto di non vedere spesso la luce del giorno influenza molto il proprio stato d’animo.

Nonostante questo, i primi mesi grindare è stato abbastanza semplice, in quanto da molto tempo non facevo vita notturna ed ero quindi molto energico e motivato ad ottenere il massimo da ogni ora di gioco.

Inizialmente giocavo fino alle 9 di mattina, dato che era l’orario esatto in cui Mabtins e PerfectAV iniziavano la loro sessione di gioco. Dopo 10 ore di grinding non ero abbastanza in forma da giocare più tavoli combattendo con reg mentalmente lucidi.

Può sembrare che il gioco sia fruttuoso nel momento di maggiore affluenza, ma in realtà si tratta fondamentalmente di quantità. Il gioco scorre e per la maggior parte del tempo è possibile giocare 4-6 tavoli.

Dopo le 2-3 di notte è difficile giocare più di un tavolo o due a causa del poco traffico. Sono capitate notti in cui stavo seduto per 4 ore davanti allo schermo senza giocare un singolo game!

Giocare nelle ore di traffico maggiore è davvero duro. Non parlo solo del livello dei giocatori che si trovano ai tavoli in quel lasso di tempo – naturalmente è un livello molto alto e tutti i top players lavorano tantissimo ogni giorno, e ogni giorno li vedi migliorare e fare nuove mosse che prima non facevano.

Se devo mettere a confronto gli Spin&Go da 500$ a quelli da 100$ c’è un divario di almeno 6 mesi di duro lavoro tra i migliori reg di uno e dell’altro stake, e ogni giorno questo divario aumenta in maniera esponenziale. Per non parlare del mindset, che come ho ripetuto più e più volte è la parte fondamentale per ogni top player.

Al fine di tenere il mio gioco al livello più alto, ho sviluppato una sorta di paura nei confronti delle pause. Non ho mai voluto fare un passo indietro per non permettere agli altri di superarmi.

Ma alla fine di aprile mi sono sentito veramente svuotato a causa di tutte le ore spese a grindare, analizzare e coachare giorno dopo giorno, o meglio, notte dopo notte. Questo fattore, insieme alla vita notturna che già di per se è deprimente e poco salutare, mi ha portato ad un passo dall’esaurimento.

Fortunatamente ho fatto una chiacchierata con ‘whys0serious’ (il mindset coach della scuola Smart Spin) e dopo aver parlato con lui ho deciso di rallentare e fare dei piccoli cambiamenti alla mia tabella di lavoro. Il poker non è uno sprint, ma una maratona.

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Sono andato troppo oltre in passato, fallendo. Ho così deciso di imparare dai miei errori facendo un passo indietro prima che fosse troppo tardi. Sessioni più corte, meno tavoli, pause più frequenti e più lunghe, più meditazione, a letto e sveglia presto, ecc.

Ora mi sento molto motivato e pronto per i prossimi mesi. Gli ultimi due non sono stati quelli col maggior volume, ma grazie a questo sarò sicuramente in grado di giocare più a lungo in una prospettiva futura. In una maratona si incontrano a volte delle salite – è fondamentale rallentare e non forzarsi a correre avanti.

 

La motivazione nel poker

Nello stesso modo in cui si è motivati a guardare serie tv o a giocare un gioco! Se devo essere onesto, non sono motivato 🙂 Non ho un motivo profondo che mi spinge a giocare a poker. Ho capito recentemente che la parola “motivazione” è una delle più abusate dalle persone che voglio trovare giustificazioni.

Amo giocare a poker. Lo faccio, semplicemente. Non ho una visione di domani, del prossimo mese o dei prossimi 5 anni. Semplicemente mi limito a fare le cose. Gioco a poker perchè mi piace. Miglioro il mio gioco perchè trovo gioia nel fare un lavoro analitico.

La mia risposta è quindi molto semplice: invece di trovare una motivazione per fare cose che non ti piacciono, cambia il tuo mindset e trova una ragione per giocare a poker o comincia a fare qualcos’altro che ami e ti appassiona.

Non guardo serie tv e non faccio giochi perchè non mi piace farlo. Anche nei miei giorni di riposo preferisco passare il tempo leggendo libri sul poker o facendo analisi, perchè questo è quello che amo fare.

Direi quindi che i miei risultati sono frutto del mio stile di vita, piuttosto che degli obiettivi che mi sono preposto e che ero motivato a raggiungere. Credo che sia questo a rendermi una persona di successo.

Non il fatto di raggiungere un determinato ammontare di denaro ma l’amare il mio lavoro, ecco perchè posso passare 2 ore ad analizzare e l’ora successiva tenendo una lezione, per poi giocare per 8 ore e una volta finito spenderne altre 2 nell’analisi oppure leggendo un libro sul poker. Recentemente ho letto un libro documentario su un Cash Game epico a Las Vegas.

 

Il consiglio per essere un giocatore di poker di successo

Come prima cosa direi di focalizzarsi solo sul poker. Se cerchi di essere il migliore in tutto nel migliore dei casi risulterai semplicemente mediocre.

Devi limitare i tuoi interessi. Questo include molte parti della nostra vita a cui teniamo senza capire che in realtà ci stanno limitando: vita sociale, serie tv, alcol, droga, amici, famiglia, viaggi, relazioni, musica, ecc.

Non dico che sia necessario abbandonare tutto, basta ricordarsi che non siamo superman e dobbiamo scegliere le cose più importanti per noi. Vediamo molte persone di successo su instagram, che hanno raggiunto il top in determinati rami. Quello che non vediamo sono le cose che hanno sacrificato al fine di raggiungere quel successo.

 

Qual è il modo più efficiente per migliorare le proprie abilità pokeristiche?

Senza dubbio lavorare con gli altri e scambiare le proprie conoscenze. Perchè tutti sanno qualcosa che tu non sai. Imparare dagli altri ti porta a conoscere meglio le cose. Insegnare agli altri ti aiuta invece a capire e ricordare meglio nuove informazioni.

Questo è senza dubbio il miglior consiglio che posso dare a chiunque voglia lanciare la propria carriera.

Di solito nel poker i giocatori tendono a tenersi le cose per sè, come se custodissero chissà quale segreto. Io invece ho condiviso sempre tutte le mie conoscenze con tutti, senza mai soffrirne dal punto di vista dei risultati: anzi è stato l’esatto opposto, è uno dei motivi per cui sono arrivato dove sono ora.

 

Come posso ricevere un coaching privato da te?

E’ “gratuito”. Ma ovviamente lavoro solo con i player di Smart Spin. Per quel che mi riguarda l’impegno è la valuta di maggior valore.

Tutto quello che devi dare è spingere al massimo per essere uno dei giocatori migliori ai 100$ e venire selezionato per una lezione.

Lavoro solo con persone che se lo meritano. Ogni mese tengo circa 15 lezioni private, per cui le possibilità sono abbastanza elevate. 🙂

 

Entra in Smart Spin! Per informazioni chiedi alla pagina Facebook italiana della scuola

 

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