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Quali statistiche si devono vedere nell’HUD ai tavoli cash game?
I programmi ausiliari per il poker online ad oggi si sono evoluti e ormai chiunque li utilizza quotidianamente durante le proprio sessioni.
Recentemente abbiamo affrontato il discorso circa l’utilità dei software per il poker online e le diverse funzioni che svolgono.
Nello specifico continuando il discorso sull’HUD vediamo quali statistiche si devono vedere ai tavoli cash game.
Premettiamo che generalmente non ci sono differenze sostanziali tra le statistiche da vedere nell’HUD degli mtt e quelle del cash game.
Tuttavia a fronte dei tanti punti in comune rispetto alle statistiche viste nell’articolo per i tornei, nel cash game ci sono parametri molto importanti in genere ignorati invece negli mtt.
Hands
Il parametro che non può mancare in qualsiasi HUD è il numero di mani giocate con un giocatore.
Spesso nel vedere le statistiche di un HUD si tende a confrontare diversi parametri tra loro e dall’incrocio dei dati formuliamo le nostre considerazioni.
Il dato immancabile che inevitabilmente si lega a tutti gli altri è quello relativo alle mani giocate.
L’attendibilità di tutte le altre statistiche dipende da questo.
Avere dati relativi a 100 mani giocate non ha quasi per nulla valore, al contrario partire da un campione di 500 mani giocate inizia ad assumere una certa importanza.
Maggiore è il numero delle mani giocate maggiore sarà l’impatto che hanno le statistiche di quel giocatore e più precisa sarà la nostra analisi.
Ricordiamo sempre che l’HUD tiene conto delle mani totali presenti nel database e non solo di quelle relative alla sessione di gioco in corso.
VPIP e PFR
Analogamente al discorso sugli mtt anche nel caso dei tavoli di cash game il VPIP e il PFR sono indispensabili.
Il VPIP indica il numero di volte che un giocatore entra volontariamente nel piatto.
Il PFR è simile ma indica il numero di volte che un giocatore entra nel piatto con un rilancio.
Diciamo che queste sono letteralmente le statistiche base di ogni HUD. e sono il primo elemento di cui tener conto per stabilire il livello di un giocatore e i range di mani con cui tende a giocare.
Nel cash game è molto influente utilizzare il PFR in base alla posizione.
Come dicemmo esiste la possibilità di inserire un popup che specifica i valori di PFR a secondo della posizione.
Nel cash game è possibile sedersi a un tavolo e lasciarlo in qualunque momento.
Nell’articolo su come vincere a poker online nel 2019 abbiamo visto quanto sia determinante la scelta del tavolo.
L’elemento di cui tener conto per scegliere sono proprio il VPIP e il PFR.
Valori alti evidenziano giocatori più curiosi che entrano con range di mani molto ampi.
3bet, 4bet e raise to Cbet
Gli altri parametri che si mantengono necessari nel cash game allo stesso modo che per gli mtt sono le percentuali di 3bet e di 4bet.
Nel cash game adottare la giusta strategia tra il preflop e il flop è la chiave per vincere sul lungo periodo.
Analizzare quindi nell’insieme le statistiche relative a 3bet, fold to 3bet. 4bet e fold to 4bet fornisce informazioni molto utili.
In linea generale i giocatori in particolare quelli di cash game tendono a mantenersi sempre molto costanti circa le size delle puntate.
Per questo motivo le percentuali di 3bet e 4bet sono molto importanti.
Tendenzialmente il differenziale tra il valore della 3bet e quello della 4bet ci indica il range in cui si posiziona quel giocatore.
Se un giocatore ha un valore di 3bet al 25 e uno di 4bet al 6 per esempio, è semplice leggergli il range in cui si trova se ha appena 4bettato.
I valori di 3bet e 4bet vanno sempre contestualizzati entro il VPIP e il PFR sopratutto.
Una 4bet di un giocatore che ha 50 di PFR non ha lo stesso valore di una 4bet di un giocatore con un PFR di 25.
Spesso i giocatori meno forti non tengono conto degli avversari al tavolo o della posizione e hanno pattern di gioco sempre costanti.
Determinati range li 3bettano sempre altri range li 4bettano sempre.
Proprio per questo tipo di giocatori le statistiche dell’HUD sono importanti e ci danno quel vantaggio decisivo.
Ovviamente ai parametri di 3bet e 4bet si devono accompagnare quelli circa il fold to 3bet e il fold to 4bet.
Statistiche che chiudono il quadro e danno una prospettiva completa sugli avversari postflop poi sono quelle relative alle Cbet.
Nel caso dei tavoli di cash game è molto indicativo il valore dei raise to Cbet.
Rispetto ai tornei dove sopratutto nelle prime fasi i giocatori TAG giocano praticamente solo mani forti e tendono a rilanciarle preflop e Cbettarle al flop, nei cash game spesso ci sono giocatori molto propensi a slowplayare o a limpare preflop.
Avere quindi una statistica che indica i raise sulle Cbet permette di valutare meglio con quali range possiamo Cbettare un avversario e evitare di committarci nel piatto.
I fold to steal
Negli mtt abbiamo specificato quanto utili possano essere le informazioni circa gli steal e come considerarle a seconda della posizione.
Nel cash game gli steal sono molto importanti.
Come detto rispetto a un torneo in cui una volta al tavolo i bui procedono inesorabili e aumentano nel tempo, nel cash game non si “muore di bui” come si suol dire.
Nel cash game quindi uno steal è potenzialmente un guadagno diretto.
I valori quindi di bet to steal e ancora di più di fold to steal sono sempre da tenere in considerazione e da sfruttare.
Il consiglio è ovviamente di impostare gli steal dalle varie posizioni quindi da CO, BTN, SB e BB.
I valori di steal da BB saranno in genere più alti di quelli da SB e in linea di massima saranno tra il 75% e il 90%.
Un fold to steal da BB minore per esempio di 60% può indicare un giocatore che difende eccessivamente i suoi bui e quindi chiamerà uno steal con un range abbastanza ampio.
Allo stesso modo si può interpretare al contrario questo parametro e quindi un giocatore con un fold to steal sull’80% in caso chiami è probabile si stia difendendo con un punto decente.
Ovviamente tutte le analisi sugli steal vanno fatte a seconda della posizione in particolare quando si tenta uno steal da CO in cui è importante sempre considerare le statistiche del BTN.
WTSD e W$SD
Due statistiche che non sono suggerite per gli mtt ma che sono molto importanti per il cash game sono il WTSD e il W$SD.
Il WTSD (went to showdown) rappresenta la percentuale di volte in cui un giocatore è andato in showdown in una mano.
Il W$SD (won $ at showdown) indica la percentuale di piatti vinti in showdown.
Queste statistiche vanno sempre tenute in conto e messe in relazione.
Il giusto modo per considerarle è valutare la loro proporzionalità.
In poche parole bisogna guardare che rapporto c’è tra il WTSD e il W$SD.
Se un giocatore ha un valore di WTSD alto a discapito di un valore di W$SD basso è molto utile value bettare spesso in quanto è un giocatore che tende a pagare.
Invece un giocatore che ha valori di WTSD e di W$SD simili va rispettato di più e una possibile bet va foldata con mani marginali quasi sempre.
Ovviamente i valori degli showdown vanno tenuti conto a seconda della fase della mano.
Al river possono essere molto indicativi sopratutto quello relativo al W$SD come nell’esempio di prima.
Un valore ottimale di WTSD dipende dal proprio stile di gioco ma in genere è consigliato tra i 25 e i 35,
Un giocatore con un WTSD minore di 20 per esempio andrebbe bluffato spesso in quanto tenderà a foldare tanto.
Ricordate sempre che il W$SD rappresenta la percentuale dei piatti vinti e non tiene conto delle quantità di soldi vinti.
Un giocatore con un alto valore di W$SD non è necessariamente un giocatore vincente di cui aver paura.
Per quanto viaggino sulla stessa lunghezza d’onda le statistiche da vedere per il cash game possono differire leggermente da quelle per gli mtt.
Col tempo e abituandosi ad usare l’HUD sarà più facile leggere i diversi valori e giocare di riflesso.
Capire come valutare le statistiche dell’HUD nel poker online è necessario per incrementare il proprio livello di gioco.
Se vi state avvicinando al mondo dei software di tracking solo adesso ecco qui come impostare l’HUD di HEM e analizzare le statistiche.