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Strategia

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il 23 Mar 2019

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I sei consigli fondamentali per vincere nel 6+ Hold’Em

I sei consigli fondamentali per vincere nel 6+ Hold’Em

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Il 2018 è stato l’anno del boom a livello internazionale dello Short Deck o 6+ Hold’em se preferite. E il gioco non si è rivelato solo una moda passeggera: lo dimostra il fatto che è stato introdotto perfino dalla room PokerStars tra le sue varianti. Le WSOP hanno fatto lo stesso.

In questo periodo, dunque, tutti i giocatori italiani staranno cercando di documentarsi sulle regole del 6+ Hold’em e sulle strategie migliori da adottare.

Le regole a dire il vero sono molto semplici: togliendo qualche carta dal mazzo (si gioca con 36 carte in tutto), cambiano un po’ solo le gerarchie dei punti. Può creare confusione al massimo il fatto che le regole del 6+ non sono ancora standardizzate in tutto il mondo.

Più difficile è giocare bene a 6+ Hold’em e vincere soldi al tavolo. Ecco a voi allora sei dritte preziosissime che arrivano direttamente dal sito Upswing Poker, la famosa scuola di poker curata da gente come il campionissimo americano Doug Polk.

Ricordatevi che il 6+ Hold’em è un gioco molto matematico e che d’istinto potreste fare delle scelte in maniera errata. È importante sapersi destreggiare tra percentuali e outs nel 6+ perché ricorda un po’ il PLO in quanto ad azione e frequenza dei punti più forti.

Tip #1: gioca meno mani offsuit

Le mani offsuit perdono molto valore nello Short Deck Hold’em perché in questo gioco il colore vale di più e batte il full. Di conseguenza le mani offusuit vanno giocate meno e meno aggressivamente. Al tempo possono perdere un po’ di valore anche le coppie che nell’Hold’em erano considerate delle “monster”: pensiamo per esempio ad A-A o K-K. Ricordatevi che non esistono più le carte del 2 al 5, quindi le coppie partono dal 6 in su.

Tip #2: gioca più mani suited e coppie

Questo in pratica è un consiglio contrapposto al primo. Siccome i colori e i trips potenzialmente valgono di più, le mani suited in partenza e le pocket pairs assumono più valore. Chiariamo però una cosa: su Stars la scala batte ancora il tris nonostante sia più difficile chiudere tris che scala.

Tip #3: usa la regola del 6 e 3 per stimare le odds

Vi ricordate della regola del Texas Hold’em che permette di calcolare gli out dopo il flop e dopo il turn? Tutti siamo abituati a moltiplicare x4 o x2 le carte utili per ottenere la nostra percentuale favorevole.

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Nel nuovo 6+ Hold’em i calcoli sono simili ma cambiano le cifre. Al flop dobbiamo moltiplicare i nostri outs per 6. Per esempio se abbiamo un draw di scala con 8 carte utili a scenedere, calcoliamo 8×6 e otteniamo un 48% di fare scala entro il river.

Al turn ovviamente dobbiamo dimezzare il numero per il quale moltiplicare gli outs: facciamo un semplice “per 3“. Nell’esempio della stessa possibile scala con 8 outs, facciamo 8×3 e otteniamo un 24%.

Chiaramente queste sono delle scorciatoie. Le reali percentuali negli esempi sopra citati sono 45,5% e 26,6%. Apprezzate comunque la semplicità dei calcoli. Come vedete ci si discosta giusto di un paio di punti percentuali.

Tip #4: occhio ai draw di scala

In alcune partite di Short Deck la scala perde contro il tris, perciò inseguire le scale ha meno senso. Potremmo ritrovarci clamorosamente drawing dead. Per fare un paragone, i draw di scala nello Short Deck diventano come i draw deboli di colore nel Texas Hold’em. Con A5 su un flop 1093 potremmo chiudere il punto migliore ma potremmo anche essere morti.

Non è il caso però delle regole di PokerStars. Paradossalmente su Stars ha molto più senso credere nei progetti di scala, poiché si potrebbe vincere anche “immeritatamente” contro dei tris…

Tip #5: usa bottom e middle pairs nei semi-bluff

Le coppie medie e le bottom pairs sono ottime mani per tentare dei semi-bluff nello Short Deck per diverse ragioni. Prima di tutto perché ci sono più possibilità di migliorare i propri punti con meno carte nel mazzo. Inoltre il trips in certi casi vale di più, come abbiamo spiegato. Infine, non scordiamoci che le coppiette nello Short Deck hanno meno valore allo showdown e quindi non sperate di vincere tanti piatti con esse: piuttosto trasformatele in bluff, se ne avete l’occasione.

Tip #6: usa la tua conoscenza dell’Hold’em tradizionale

Come avrete già intuito, lo Short Deck è un gioco diverso dal Texas Hold’em sotto vari aspetti. Ci sono però strategie del vecchio Texas che restano valide. Per esempio bisogna sempre giocare più loose dal bottone e 3-bettare quando necessario. I range cambiano ma i forti giocatori di Texas Hold’em sapranno adattarsi bene alla nuova variante.

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