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Reg Identikit – L’ascesa di Raffaele Jison20 Gison, da infermiere a poker pro
Pronti per conoscere la storia di un altro grinder di casa nostra attraverso la rubrica Reg Idenkit?
Oggi vi vogliamo presentare un giovane player campano che è sulla cresta dell’onda, a giudicare dai suoi risultati pokeristici, ma che ha anche un background molto particolare da raccontare.
Lui si chiama Raffaele Gison, ha 23 anni ed è di Napoli per l’esattezza. Online lo avete forse incrociato con il nickname ‘Jison20‘ cha sta seminando il panico da inizio anno su PokerStars.
Questa sua rapida ascesa, però, ha un’origine molto particolare. Ce lo racconta lo stesso Raffaele attraverso uno sfogo: “Io sono un infermiere e lo scorso anno ho lavorato per alcuni mesi in un noto ospedale di Napoli tra luglio e settembre.
Nonostante facessi pure orari prolungati lavorando più del dovuto, ho scoperto poi che non mi è stato rinnovato il contratto. Così mi sono trovato senza la possibilità di lavorare all’ospedale.
Non volendo lasciare la mia regione, ho deciso così di dedicarmi più seriamente al gioco del poker, nel quale ho comunque una certa esperienza sia per quanto riguarda l’online che il live“.
Raffaele ci riassume un po’ il suo percorso da giocatore: “A 18 anni ho iniziato a giocare live qui a Napoli e a 19 anni son stato per la prima volta a Malta per un torneo live serio. In seguito ho giocato anche a Barcellona e in qualche altra location.
Online gioco seriamente da due anni scarsi. Prima contavo pochi giochi all’attivo. Stavo a circa 20k guadagnati in 5mila giochi. Quando ho finito l’università ho deciso di giocare seriamente“.
Raffaele deve molto a Fabrizio ‘Asky16’ Petroni, suo amico da dieci anni: “Il primo anno ho imparato da lui osservando come giocava. Poi mi ha fatto conoscere Alberto ‘Everbrun’ Cigliano che è diventato mio coach. Devo tutto a loro e ai gemelli Merone.
Per un breve periodo sono anche stato stakato da Alberto. Successivamente mi messo in proprio tornando a fare solo coaching. Ora mi sto anche approcciando per la prima volta ai software. Dato che prima studiavo all’università non avevo tempo per approfondire tutti gli strumenti del poker online“.
La storia di Raffele potrebbe far pensare fin qua a un giovane di belle speranze e niente di più. Ma i suoi risultati si son rivelati davvero sorprendenti.
“Diciamo che son stato top 5 in Italia nel 2020. Prima ho sempre visto il poker solo come un hobby ma le circostanze sono cambiate repentinamente.
Gioco sempre tornei ad ABI alto, quasi solo su Stars. Fondamentalmente non ho mai giocato cash. Nelle altre room tendo a giocare solo major domenicali per non perdere focus. Solitamente apro circa 13 tavoli alla volta ad ABI 25-30. Su Stars tendo ad aprire quasi tutto dai 10 euro in su di buy-in“.
Veniamo al grafico di Raffaele. Grafico che ha superato i 96mila euro di guadagni: “Sono stato anche fortunato nel giro di un anno e mezzo. Da gennaio a ora, nel periodo del Covid, ho fatto circa 70k“.
Non male, vero? Sentiamo ancora Raffaele: “Ho sempre seguito le orme di Fabrizio ma reputo Alberto una spanna sopra. Il migliore di tutti tra gli italiani è Luigi D’Alterio a mio parere. In questo 2020 Luigi ha raccolto quello che si merita.
Anche a me piacerebbe un giorno provare l’esperienza del ‘punto com’ a Malta ma per ora tutto è molto fresco per me. Devo dire la verità, se mi offrissero un anno di contratto ora come ora tornerei a lavorare in ospedale“.
Nel frattempo Raffaele sfrutta il suo momento positivo ai tavoli: “Mi sono scaricato per la prima volta un software che comunque un po’ conoscevo già, ovvero Hold’em Manager.
Gli altri mi deridono un po’ per questa mia inesperienza con i software ma io ci scherzo su. Tendo sempre a sdrammatizzare pure se mi offendono prendono in giro“.
Chiudiamo con una battuta sulle collusion tra reg: “Io non ho mai avuto particolari problemi, una volta contro il mio amico Fabrizio ci siamo scontrati regolarmente in un cooler a ridosso di un final table. Però le collusion le facevo una volta su Zynga Poker con le chips finte“. Ne è passata di acqua sotto ai ponti nel frattempo…