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Le novità del software Aurora e come tornare al vecchio client di PokerStars
Dopo una fase di sperimentazione, il nuovo software Aurora è adesso integrato al client di PokerStars in modo definitivo.
Da qualche giorno a questa parte, infatti, i giocatori della room della picca rossa non possono tornare al vecchio client direttamente dal software, come invece era possibile fare nella fase di sperimentazione di Aurora.
Vediamo subito le principali novità del nuovo client, che secondo il Director of Poker Product di PokerStars, Chris Straghalis, permetterà “di godere di un’esperienza più interessante, grazie ad una risoluzione maggiore, a una fisica realistica, a grafiche chiare e pulite e ad animazioni più naturali”.
La nuova grafica
La prima novità di Aurora che salta all’occhio sono le grafiche dei tavoli. L’aspetto visivo è di grande impatto, i dettagli sono curatissimi.
Nel nuovo tavolo del tema ‘Saloon’, ad esempio, al posto del bottone c’è la stella dello sceriffo e sui bordi si vedono bottiglie di birra. Di quando in quando sul tavolo passa l’animazione del fumo di sigaro .
Rispetto al vecchio client le animazioni sono più fluide e la grafica ad alta risoluzione rende il tutto più chiaro e nitido come potete vedere coi vostri occhi confrontando il nuovo tema Saloon col vecchio:
I ‘throwables’
Una delle principali novità di Aurora è la possibilità di lanciare oggetti agli avversari. In partenza ogni giocatore ha a disposizione un set di ‘throwables’ che comprende un pacchetto di fazzoletti, un missile, una cacca e un pesce:
Completando le missioni, poi, si possono venire ad avere numerosi altri oggetti da lanciare. Nella gif animata, lo Ice Bucket.
Questa funzione rende più piacevoli i ‘tempi morti’ che inevitabilmente si verificano al tavolo da poker, aumentando l’interazione con gli avversari senza dover ricorrere alla chat. Una caratteristica che ovviamente è pensata più per i giocatori ricreativi e gli occasionali che non per i regular.
Tornare al vecchio client
Dal punto di vista degli specialisti che giocano più tavoli in contemporanea avvalendosi dell’ausilio di software di terze parti, infatti, Aurora presenta qualche criticità.
Per iniziare servono più risorse di sistema del vecchio client. Finchè si gioca su pochi tavoli con un computer mediamente performante non ci sono problemi.
Aumentando il numero di tavoli, invece, si può verificare qualche rallentamento. Inoltre su Aurora, nel momento in cui scriviamo, non girano diversi software di supporto come ad esempio TableNinja.
Per chi sentisse l’esigenza di tornare al vecchio client ecco come fare. A programma chiuso bisogna raggiungere la cartella:
C:\Users\[NOME UTENTE PC]\AppData\Local\PokerStars\ImgCache
e cancellare tutto il suo contenuto. Se non vedete la cartella “AppData” dovete impostare la visualizzazione dei file e delle cartelle nascoste.
Una volta cancellato il contenuto di ‘ImgCache’ dovete disabilitare la scrittura sulla cartella: entrate nelle proprietà cliccando sulla apposita voce del menù a tendina che esce cliccando col tasto destro, sulla scheda relativa alla sicurezza e quindi mettete il segno di spunta nella voce “Scrittura” della colonna “Nega”, come da evidenziazione nella immagine.
A questo punto potete lanciare il software di PokerStars avendo cura di farlo dalla cartella in cui è installato il programma: i link sul desktop e sui vari menù lanciano il file ‘PokerStarsUpdate’ che aggiorna il client istallando di nuovo Aurora e rendendo quindi vano il lavoro fatto finora.
Bisogna quindi raggiungere la cartella:
C:\Program Files (x86)\PokerStars
e cliccare sul file “PokerStars” che vedete evidenziato nella immagine sotto:
A questo punto si aprirà il vecchio client di PokerStars in cui potrete usare tutti i software di terze parti che usavate normalmente prima dell’arrivo del nuovo Aurora.
ATTENZIONE: vi raccomandiamo di contattare il servizio clienti di PokerStars per essere sicuri che il metodo appena descritto non causi problemi di alcun tipo. Lo abbiamo testato, funzionare funziona, ma per raggiungere lo scopo è necessario operare su dei file strutturali.